Lutto nell'imprenditoria umbra: è morto Giovanni Colaiacovo. "Addio Presidente": il ricordo dei suoi collaboratori

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30 Aprile 2020

E’ morto ieri all’età di 85 anni  Giovanni Colaiacovo, presidente di Colacem. Aveva avuto un malore nei giorni scorsi e non si era più ripreso.

Insieme ai suo fratelli Pasquale, Franco e Carlo ha costruito negli anni un gruppo attivo nel settore del cemento in Italia e in altri paesi del mondo (Tunisia, Repubblica Dominicana, Albania, Haiti, Spagna, Giamaica), del calcestruzzo e poi ancora nei trasporti, nelle strutture alberghiere e turistiche, nell’editoria televisiva, nel brokeraggio assicurativo, nello sport con l’autodromo di Misano Adriatico.

«E’ stato un imprenditore che ha saputo interpretare con grande coraggio e capacità i mercati, intuendone le esigenze e favorendone i cambiamenti. Insieme ai fratelli ha creato un sodalizio che ha portato una piccola azienda di Gubbio a diventare un importante player dell’industria nazionale e poi internazionale _ si legge in una nota diramata dal Gruppo Colacem _ pur concentrato nei numerosi impegni di lavoro, ha mantenuto sempre vivo un legame profondo con Gubbio, la sua amata città, con la comunità eugubina e le sue tradizioni, a cominciare dalla Festa dei Ceri che viveva con grande passione. Ha supportato numerose iniziative culturali e sociali, mostrando sensibilità nei confronti di chi aveva più bisogno».

Era anche un convinto sostenitore, nelle vesti di editore, dei mezzi di informazione  TRG e di Radio Gubbio srl. 

I collaboratori in queste ore lo ricordano come il Presidente gentile e disponibile con tutti, a prescindere dal ruolo ricoperto.

«Eravamo la sua famiglia. Il lavoro e l’impegno erano i suoi fondamentali valori, interpretati con etica e responsabilità. Aveva così a cuore l’arte e il bello da aver saputo trasformare i vari stabilimenti per la produzione del cemento, curati fin nei minimi particolari, in grandi parchi verdi.

Ricopriva con autorevolezza un ruolo di forte riferimento in azienda, ma allo stesso tempo amava stare tra la gente e ascoltarla senza dimenticare nessuno. Era presente nei territori dove l’azienda opera, incontrava persone e rappresentanti istituzionali, con la sua innata capacità di tessere buone relazioni. Lo ringraziamo per tutto quanto ha fatto per l’azienda, per quello che ha costruito e ci ha lasciato come insegnamento. Un forte abbraccio pieno d’affetto Presidente».  

Alla famiglie le condoglianze anche da Teveretv.

 

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