L’Unione dei Comini Valtiberina annuncia una rinnovata politica del turismo

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28 Dicembre 2018
ttv

Si leva da Confcommercio un plauso all’Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana per aver fissato le strategie di un coordinamento unico di tutta la vallata a livello turistico. Secondo questa organizzazione di categoria “grazie a questo il territorio potrà finalmente contare su una governance più strutturata per creare prodotti turistici in linea con le richieste del mercato”, come ha sottolineato anche il responsabile della delegazione di Confcommercio locale Massimiliano Micelli, “non solo: grazie alla convenzione con Toscana Promozione, potrà promuoverli e venderli. Insomma, per Confcommercio è un sistema per far dialogare imprese private e amministrazione pubblica con un solo obiettivo: incentivare il turismo per potenziare lo sviluppo”. E l’associazione dei commercianti riconosce all’Unione dei Comuni, guidata da un paio di mesi dal nuovo presidente, l’anghiarese Alessandro Polcri, di aver portato avanti questo progetto con spirito di responsabilità e di servizio. Mettendo da parte inutili campanilismi, che per troppo tempo hanno diviso e depotenziato l’offerta turistica locale, si è scelto di lavorare insieme per dare alla Valtiberina un’opportunità in più di entrare da protagonista nel panorama turistico regionale”: ad affermarlo è sempre il responsabile della Confcommercio valtiberina, il quale aggiunge che “non farlo sarebbe equivalso a far perdere occasioni importanti al territorio e alle sue imprese”. Confcommercio rileva che “la vallata ha tanti punti di forza in quanto a risorse naturalistiche o storico-artistiche – Piero della Francesca su tutte – ma queste da sole non sono sufficienti ad attirare visitatori se non sono inserite in un contesto integrato di offerte per vivere una vacanza a 360°”, dagli orari dei musei all’efficienza dei collegamenti, dalla presenza di ristoranti e strutture ricettive alla fruibilità di determinati luoghi, fino a decoro urbano e sicurezza. E dunque sono molti gli aspetti da curare per diventare una destinazione turistica a pieno titolo”.

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