Lite in un bar a Città di Castello. Arrestato un 47enne e in ospedale un 71enne.

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19 Agosto 2019

Una partita a carte al bar finita male, malissimo: uno dei giocatori è in prognosi riservata e un altro è in carcere.

Un uomo di 71 anni residente a Città di Castello si trova ricoverato all’ospedale Santa Maria delle Misericordia di Perugia per gravi traumi alla testa dopo una lite avvenuta per futili motivi mentre stava giocando a carte con un conoscente di 47 anni che gli ha sferrato un pugno.

Il fatto è avvenuto in un locale alle porte del centro storico tifernate nel pomeriggio di sabato: i due, un quarantasettenne (tifernate già noto alle forze dell’ordine) e il settantunenne che si conoscevano e frequentavano lo stesso bar, a margine di una partita a carte hanno avuto un diverbio.

Il più giovane dei due ha sferrato un pugno ai danni dell’altro che è caduto battendo la testa sull’angolo di una fioriera e finendo a terra privo di sensi mentre il quarantasettenne si è allontanato a piedi.
A prestargli le prime cure alcuni clienti del bar che hanno chiamato il 118 e i carabinieri del Nucleo Radiomobile subito intervenuti sul posto, su ordine del Luogotenente Fabrizio Capalti, comandante interinale della Compagnia.

Assieme ai militari anche il 118 coi sanitari che hanno trasportato l’uomo ferito all’ospedale di Città di Castello.

I carabinieri si sono messi sulle tracce del quarantasettenne e lo hanno rintracciato nelle vie del centro storico, portandolo poi in caserma.

I militari lo hanno arrestato per il reato di lesioni personali gravi,

e ora Il pregiudicato si trova  al carcere di Capanne a Perugia.

Il settantunenne dopo le prime cure del caso prestate all’ospedale tifernate è stato trasferito a Perugia, in gravi condizioni. Nella giornata di ieri sono stati fatti ulteriori accertamenti  e la dottoressa Nunzia Cenci del reparto di neurochirurgia ha reso noto che al momento non è previsto nessun intervento chirurgico, le condizioni restano comunque stabili e la prognosi riservata.

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