Lignani e Sassolini: "Basta inseguire chimere: si convochi una Commissione per un corretto e plausibile utilizzo del lascito Mariani"

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18 Agosto 2017

"E' ormai evidente: la Prima Commissione consiliare regionale poteva rimanersene a Perugia evitando inutili sopralluoghi e ore di lavoro per elaborare un'altrettanto inutile proposta di risoluzione che prevederebbe un accordo di programma tra Comune di Città di Castello e Regione Umbria sul futuro del vecchio ospedale. Ai non addetti ai lavori ricordiamo che la risoluzione approvata lo scorso 25 maggio dovrebbe essere preventivamente approvata dall'Aula di Palazzo Cesaroni dove la Presidente Porzi si guarda bene dal portarla all'ordine del giorno. Una volta appovato l'atto di indirizzo la Giunta regionale dovrebbe incontrare il Comune tifernate per stendere il protocollo d'intesa e le due parti dovrebbero mettere sul piatto i soldi per un importo minimo di dodici milioni di euro. Che non ci sono. O meglio ce ne sono solo 3 provenienti dal lascito Mariani che tra l'altro prevederebbe ben altre finalità lontane anni luce dalle ristrutturazioni edilizie. Morale, i soldi non ci sono e si è fatto tanto rumore per nulla. Il vecchio ospedale è platealmente lasciato a se stesso come dimostra l'ordinanza del Sindaco che ne certifica la totale inagibilità. Bene farebbe il Primo Cittadino a far valere la lettera dell'ordinanza imponendo alla Regione almeno i lavori di messa in sicurezza. Non si può comunque lasciare congelato il lascito Mariani inseguendo chimere e sogni irrealizzabili. Il Sindaco e il Presidente del Consiglio convochino la Commissione servizi e quella economica per elaborare proposte degne di utilizzo del lascito finalizzato come noto a lenire le sofferenze dei tifernati".

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