Liceo Plinio: “No alla cancellazione della direzione scolastica”

Il comune scrive a Regione e Ufficio Scolastico. Marchetti, Lega: “Non verrà accorpato”

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18 Dicembre 2023
cdc liceo plinio

“Il Comune di Città di Castello, di concerto con tutti i dirigenti scolastici degli istituti di ogni ordine e grado del territorio, ha comunicato ufficialmente con una nota a Regione e Ufficio Scolastico Regionale che non accetterà alcun taglio delle direzioni scolastiche della propria città in attuazione del piano di dimensionamento scolastico 2024-2025”. E’ la presa di posizione con cui il sindaco Luca Secondi interviene sull’ipotesi di cancellazione della direzione scolastica del Liceo Plinio il Giovane che è circolata nei giorni scorsi, dando notizia di quanto è stato dichiarato con chiarezza direttamente all’assessore regionale all’Istruzione, Paola Agabiti, e al direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Sergio Repetto, “per rappresentare la contrarietà della città, della sua amministrazione comunale e di tutto il mondo della scuola a quanto prospettato in sede di conferenza di servizi per il dimensionamento scolastico 2024-2025”.

La nota del Comune. “L’ipotesi di tagliare una nuova dirigenza a Città di Castello, dopo le tre già cancellate con il precedente piano di dimensionamento scolastico, è illogica e anche ingiustificata, perché porterebbe a uno squilibrio enorme tra i territori dell’Umbria, considerando l’analogo sacrificio previsto nel comune di San Giustino”, sottolinea Secondi, auspicando che “buonsenso e correttezza istituzionale guidino la Regione e l’Ufficio Scolastico Regionale a fare scelte opportune, che non aprano una ferita grave e inaccettabile nella quarta città della regione”.

“Ecco perché – ha scritto ancora il Sindaco – ci aspettiamo che Regione e Ufficio Scolastico Regionale ascoltino le nostre ragioni, confidando che possano fare la propria parte anche tutti coloro che rappresentano Città di Castello nelle istituzioni pubbliche nazionali e regionali, dagli onorevoli Anna Ascani, Riccardo Augusto Marchetti, Catia Polidori e Walter Verini, ai consiglieri regionali Michele Bettarelli, Marco Castellari, Valerio Mancini e Manuela Puletti, ai quali ci appelliamo perché esercitino le proprie prerogative per fare in modo che la storia della nostra città e l’eccellenza rappresentata dal nostro sistema scolastico non vengano ingiustamente colpite e mortificate”.

La risposta di Marchetti. “Le direttive sul riordino scolastico nascono dalle richieste dell'allora ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi appoggiato anche dal Partito democratico. Il piano è oggi ancora sul tavolo di confronto regionale e nessuna decisione è stata presa. Resta il fatto che il liceo Plinio il Giovane di Città di Castello non verrà toccato e manterrà il suo status attuale, essendo stato il territorio dell'Alto Tevere già oggetto di accorpamento con San Giustino", è la risposta del segretario regionale della Lega Umbria, Riccardo Augusto Marchetti.

“Partendo dal dato di fatto ineccepibile che questa Regione dovrà dimensionare la rete scolastica del territorio per l'anno 2024/'25 sulla base di un contingente assegnato di dirigenti scolastici e direttori per i servizi generali e amministrativi di 133 unità, con una riduzione di sei unità rispetto alla attuale dotazione - prosegue Marchetti - bisogna precisare che il piano di dimensionamento è al momento oggetto di confronto al tavolo della Conferenza di servizi per l'istruzione e quindi non c'è ancora alcuna decisione ufficiale assunta dalla Giunta regionale. C'è un confronto aperto in atto, con ipotesi oggetto di discussione e altre che ci aspettiamo vengano avanzate nelle prossime ore e giorni dai partecipanti al Tavolo stesso”.

“Trovo inopportune e fuori luogo – conclude l’esponente della Lega – le uscite da parte di rappresentanti politici del Pd in materia di dimensionamento scolastico. Ogni occasione è buona, da parte della solita vecchia politica, per fare inutili e sterili polemiche su argomenti in cui questa amministrazione regionale ha da tempo avviato un percorso, tuttora in atto, di serio e responsabile confronto tecnico-politico sull'attuazione di una riforma del Pnrr”.

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Il comune scrive a Regione e Ufficio Scolastico. Marchetti, Lega: “Non verrà accorpato”