Lettera aperta del Presidente dell'Unione dei Comuni Valtiberina Alberto Santucci

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10 Novembre 2017

Non è finita a tarallucci e vino (come in molti ipotizzavano), ma neanche con ripetuti dispetti e ripicche reciproche tra i due contendenti: alla fine ha prevalso il senso di responsabilità sui caratteri “particolari” di due amministratori pubblici che hanno ruoli di vertice in Valtiberina: Alberto Santucci e Mauro Cornioli.  Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera aperta del sindaco di Badia Tedalda che sintetizza sullo “stato dell’arte”:  <<Mi faccio vivo – scrive il presidente dell’Unione Alberto Santucci – dopo un lungo periodo nel quale sono stato male davvero - psicologicamente e fisicamente - al punto da dichiarare le mie SINCERE dimissioni a S.E. il Prefetto di Arezzo poco prima di essere ricoverato al pronto soccorso. Ora, grazie ai medici e al Padre Eterno, sto bene, mi sto curando, non mi sono più dimesso e affronto gli incontri e le sfide amministrative di ogni giorno con una passione rinnovata e con un’energia inedita! Con Mauro Cornioli, dopo le liti furiose dell’inizio 2017, adesso abbiamo chiarito e ci rispettiamo e stimiamo reciprocamente! Io e lui lavoriamo quotidianamente gomito a gomito, collaborando in armonia per il rilancio della Valtiberina a 360 gradi, ed i risultati non hanno tardato ad arrivare: con il super-lavoro degli ultimi due mesi abbiamo portato a casa importanti successi: nel settore socio-sanitario ottenendo, tra l’altro, la modifica della legge regionale n. 11/2017, adeguando significativamente il parco mezzi dell’Unione, progettando l’estensione a Sansepolcro ed Anghiari del servizio associato di polizia municipale, stringendo una bella collaborazione coi colleghi del Casentino, rifacendo il tetto alla sede di Pieve Santo Stefano, sponsorizzando un importante progetto culturale di valenza zonale sul Bando Fondazione C.R.F. “Spazi Attivi”. Inoltre stiamo seriamente pensando di assumere all’Unione due operai agricoli escavatoristi e due nuovi geometri e stiamo risolvendo (con l’aiuto di tutti i sindaci, di Francesco Del Siena, Donato Caporali, Luca Galli, etc.) il difficile rebus del T.P.L. (Trasporto Pubblico Locale) e varie beghe ventennali su rifugi, strutture ricettive e centri visita demaniali che rispondo al nome di Gualanciole, Valli, Germagnano, Ca’Barile e Monterano! Non male direi, anche se – nonostante certa stampa mi accusi di essere vanesio e vivere solo per indossare fasce e avere visibilità – non sono abituato a farmi i complimenti da solo, come possono confermare le tante persone che mi conoscono veramente a Badia come altrove. Adesso la mia agenda è piena ed il momento è propizio: proprio l’altro ieri un giudice con la G maiuscola ha dissequestrato il cantiere delle curve di Viamaggio (che tanto mi ha fatto penare) e DOMATTINA alle ore 10:30 ho un appuntamento alla Diga di Montedoglio con il disponibilissimo Direttore di EAUT. Che sia la volta buona per sbloccare i lavori? Che ne direste di un Consiglio dimostrativo con TRENTA SINDACI SILENTI (valtiberini toscani e umbri, casentinesi, etc.) con le fasce e i gonfaloni, muti e fermi per mezz’ora in piedi sopra la diga… vicino ai conci caduti 7 anni fa?... Sono tante le cose che bollono in pentola!... Chi vivrà vedrà e… avanti tutta!>>.

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