Le celebrazioni per la Festa della Madonna di Petriolo
Tanti fedeli hanno fatto visita alla Cappellina dell’Apparizione per la cerimonia presieduta dal vescovo Bedini
Grande partecipazione nei giorni scorsi a Citerna per le celebrazioni legate alla Madonna di Petriolo. Il tradizionale evento ha visto la partecipazione di numerosi fedeli provenienti da tutta la Valtiberina, a testimonianza del profondo legame dei cittadini verso questo suggestivo luogo di culto.
Le iniziative spirituali sono culminate lo scorso 13 agosto con la celebrazione della messa presso la suggestiva Cappellina dell'Apparizione. A presiedere la funzione, il vescovo Luciano Paolucci Bedini accompagnato da tutti i parroci delle parrocchie locali. Presenti all’evento anche il primo cittadino Enea Paladino e l’assessore Anna Conti, assieme al corpo di Polizia Municipale di Citerna.
La storia
Collocato ad un'altitudine di 394 metri sul livello del mare, il Santuario di Santa Maria in Petriolo presenta al suo interno una preziosa statua in legno e stoffa risalente al XVII secolo, raffigurante la Vergine con il Bambino.
Le radici di questa antica tradizione risalgono al lontano 1440, quando i primi pellegrini iniziarono a convergere verso il santuario. In quell'anno, alcuni vescovi umbri si recarono in pellegrinaggio in questa sacra località, lasciando un segno indelebile nella storia del luogo. Già in precedenza, il santuario ospitava un'altra statua, collocata in una modesta cappella nelle vicinanze di Petriolo.
La cappella originaria era situata nel luogo stesso dell'apparizione mariana che vide protagonista una giovane pastorella del posto. Dopo essere stata trasferita nella sua nuova collocazione, la statua suscitò una fervente devozione tra i fedeli della regione.
Nel 1898, a causa delle condizioni precarie nelle quali versava la chiesa, il parroco don Francesco Ubaldi scelse di costruire un nuovo e più decoroso santuario per ospitare la preziosa statua, con il nuovo edificio che fu inaugurato nel 1913. Successivamente, nel 1945, venne eretta una nuova cappellina nel luogo dell'apparizione, ma in una zona più facilmente accessibile ai fedeli. Questa costruzione rappresentò un atto di riconoscenza verso la Vergine per la sua speciale protezione durante il periodo bellico.
