L'Amministrazione comunale condanna il gesto vile di chi ha compiuto il furto al centro socio-riabilitativo "Il Flauto Magico"

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15 Dicembre 2017

Una ferma condanna ad un gesto vile e crudele, quella dell'amministrazione comunale di Città di Castello dopo il furto al centro socio-ricreativo "Il Flauto Magico". L'appello dell'assessore Bassini è quello che la refurtiva di scarso valore economico ma di grande valore affettivo per i ragazzi del centro, venga in qualche modo restituita.

 

 

- Nota del comune tifernate - “Questa notte alle persone che frequentano ‘Il Flauto Magico’ è stato strappato il cuore dal gesto vile con il quale ladri spregiudicati hanno sottratto loro alcuni tra gli oggetti e gli strumenti più cari, le foto e i ricordi dei momenti felici, molto di ciò che riempiva di gioia e serenità una quotidianità difficile e che era stato donato loro dalla comunità tifernate”. E’ la denuncia con cui, a nome della giunta comunale, l’assessore al Sociale Luciana Bassini ha portato all’attenzione pubblica il furto compiuto all’interno del Centro Socio Riabilitativo Diurno per disabili adulti “Il Flauto Magico” di via Pieve delle Rose, nel quartiere Graticole, nella conferenza stampa convocata nella struttura insieme al presidente della Cooperativa La Rondine Luciano Veschi e alla responsabile del servizio Michela Renzacci. Attraverso l’effrazione della porta di ingresso, presumibilmente nel corso della notte, gli ignoti autori dell’azione ladresca hanno trafugato dai locali del centro un computer portatile, una televisione da 46 pollici, diversi attrezzi da falegnameria del laboratorio per le attività ricreative, tra i quali trapani, carteggiatrici e seghetti, e una somma di denaro di modesta entità custodita all’interno del distributore automatico di bevande, che è stato scardinato. “Come amministrazione condanniamo con assoluta fermezza questo atto e confidiamo nell’azione investigativa degli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza tifernate, che ringraziamo per il tempestivo intervento e per l’avvio immediato delle indagini finalizzate a individuare i responsabili e a tentare di recuperare quanto è stato rubato”, ha sottolineato Bassini, che insieme a Veschi ha lanciato un appello agli autori del furto: “chiediamo a chi ha compiuto questo gesto di mettersi una mano sul cuore e di  ravvedersi, facendoci riavere oggetti che non sono di particolare valore economico, ma che per le persone che trascorrono le proprie giornate al ‘Flauto Magico’ hanno un grandissimo valore affettivo”. A testimoniare il disagio dei 29 utenti del centro diurno è stata Renzacci, che ha raccontato lo sgomento della scoperta dell’accaduto e il dolore per la perdita di tutte le foto delle persone che frequentano il servizio, archiviate nella memoria del computer portatile rubato insieme ai documenti e agli elaborati del centro. “E’ stato un trauma per tutti accorgersi di non avere più la memoria di tante giornate passate insieme, di momenti belli e intensi vissuti in questi anni, di tutto quello che abbiamo condiviso con i nostri ragazzi”, ha detto Renzacci, che ha parlato del particolare dispiacere per la perdita del computer portatile, donato dal Rotary Club cittadino, anche per il fatto che appena da un mese era stato connesso alla rete Adsl grazie all’interessamento dell’assessore Bassini e che con il supporto della lavagna elettronica permetteva agli utenti del servizio di vivere esperienze ancora più interessanti all’interno della struttura. “Se si ruba a persone disabili, che vivono una condizione molto problematica, si ruba ai bambini, si ruba nei cimiteri, abbiamo proprio toccato il fondo – ha osservato Veschi - e siamo costretti a prendere atto di un degrado morale e sociale molto forte all’interno della nostra comunità, di fronte al quale credo che le istituzioni e le forze di polizia siano chiamate a rafforzare la propria azione per garantire maggiore sorveglianza e sicurezza”.

 

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