La salma di Elias Ghouiza ha lasciato l'Italia. Domani importante incontro sul disagio giovanile

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17 Ottobre 2017

E' stata rimpatriata in Marocco la salma di Elias Ghouiza, il 18enne che venerdì 6 ottobre è stato trovato senza vita nella cantina dell'edificio popolare di via dei Montefeltro a Sansepolcro. Espletate tutte le varie pratiche burocratiche: l'agenzia funebre biturgense ha trasportato il feretro all'aeroporto internazionale Guglielmo Marconi di Bologna, dove si è alzato in volo un aereo diretto a Casablanca. La bara è stata scortata da uno zio, mentre all’arrivo in Marocco ad attendere la salma c’era la madre insieme alle sorelle, già da qualche giorno in nord Africa dalla famiglia. Elias riposerà per sempre nel cimitero del paese di cui sono originari i genitori. La tragica vicenda a Sansepolcro ha in ogni caso lasciato un segno doloroso. All’indomani del decesso del ragazzo su indicazione del sindaco biturgense tutte le scuole di ogni ordine e grado hanno osservato un minuto di silenzio ed è stata questa anche l’occasione per gli insegnanti di affrontare il tema del disagio e delle dipendenze con alunni e studenti. Intanto i Carabinieri della Compagnia di Sansepolcro com’è noto hanno fermato in neppure due giorni il presunto spacciatore, un 21enne albanese che avrebbe venduto al 18enne la dose risultata probabilmente letale. Intanto dall'Università di Siena si attende il riscontro dall'esame tossicologico successivo all’autopsia. E sull’emergenza droga in Valtiberina c’è da ricordare che domani a Sansepolcro è in programma un incontro fra il Comune, rappresentato dall’assessore alla sanità e sociale Paola Vannini,  le forze dell’ordine, il mondo scolastico e la Asl Toscana Sud Est, nella persona del responsabile di area vasta dott. Marco Baldi. Il tavolo si riunisce dopo questo e altri alcuni tragici episodi che hanno coinvolti giovani della zona, episodi che direttamente o indirettamente hanno avuto a che fare con l’uso e lo spaccio di stupefacenti.

 

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