«La Regione Toscana boccia il 63% delle richieste e paga solo un quarto di quelle ammesse»: lo denuncia il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti

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29 Gennaio 2020

«In Toscana il 63% dei progetti di giovani aspiranti agricoltori viene respinto, contro una media nazionale del 55% e dunque già non brillante. Per di più, paga solo il 23% degli interventi ammessi a finanziamento, con grave danno per i ragazzi che avviano un’impresa agricola. Lo afferma un’indagine Coldiretti, e il dato regionale così poco performante è frutto delle burocrazie che strangolano i sogni di ruralità dei nostri ragazzi. Un peccato, in una terra come la Toscana, i cui orizzonti più celebri sono stati modellati nei secoli proprio dall’attività di contadini, pastori e boscaioli»: le parole di sconforto arrivano dal Capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale della Toscana Maurizio Marchetti che ha scorso l’analisi Coldiretti formulata in occasione della consegna deli Oscar Green elaborando dati Infocamere al terzo trimestre 2019. Marchetti rileva che fra i giovani toscani “c’è voglia di terra. I percorsi di formazione universitaria oggi assecondano questa attitudine e gli atenei, anche in Toscana, preparano i giovani ad affrontare le nuove sfide dell’agricoltura, della zootecnia, della selvicoltura e così via, ma poi a livello istituzionale non si è in grado di fornire uno sbocco a questi saperi. Come se non bastasse fra coloro che sono ammessi a finanziamento, poi i neoimprenditori che si vedono effettivamente liquidare la cifra pattuita risultano appena il 23%. E’ uno standard inaccettabile”, tuona Marchetti.

 

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