La Lega Nord deposita la mozione per uscire da Umbra Acque

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26 Giugno 2017

Marchetti e Mancini: “Il servizio idrico integrato passi in capo al comune. Solo così minori spese e maggior servizi” .
Uscire da Umbra Acque e ridare in mano al comune di Città di Castello il servizio idrico integrato, non è solo un atto dovuto da parte dell’amministrazione comunale nei confronti dei cittadini, ma l’unico modo per risparmiare inutili spese ed avere un servizio migliore a minor costo”.

Dura la presa di posizione della Lega Nord di Città di Castello che, con i suoi consiglieri comunali, Riccardo Augusto Marchetti e Valerio Mancini, deposita una mozione per chiedere l’uscita da Umbra Acque.

“Che il sindaco Bacchetta e l’intero consiglio comunale abbiano l’onesta intellettuale di ascoltare la propria coscienza e supportare la nostra proposta – spiegano i due esponenti del Carroccio- perché è inammissibile essere soci di una società che anziché erogare servizi, crea disservizi ad un’intera valle. Come Lega Nord ci facciamo portavoce di un malessere generale riscontrato tra i tifernati stufi di continue bugie e promesse mancate, prima fra tutte l’estensione dell’ orario di apertura a 40 ore settimanali, dello sportello informativo.

Si è dovuto attendere bollette in ritardo ed esorbitanti, lunghe file allo sportello di via Gino Bartali (ex via Barca) perché qualcuno si rendesse conto dell’evidente disservizio. Uscire da Umbra Acque e ridare il servizio idrico in mano al Comune di Città di Castello è l’unica soluzione ad una situazione oramai irrecuperabile.

Così facendo si avrebbe una gestione diretta, veloce e trasparente del servizio idrico, i guasti verrebbero riparati velocemente da chi conosce il territorio, gli orari di apertura degli uffici verrebbero decisi dal Comune e i costi si ridurrebbero non di poco a fronte di un servizio decisamente superiore e migliore.

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