La festa della luce non si fa. Atti di vandalismo e ruberie fanno desistere l'organizzazione

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31 Ottobre 2018

Il bellissimo borgo di Citerna quest’anno è stato orfano di un evento che da 4 anni era ormai divenuto tradizionale, la Festa della Luce. Oltre che per le iniziative coinvolgenti e l’ottima organizzazione, l’appuntamento aveva riscosso grande successo in vallata per il significato per cui era stato creato. Migliaia di persone infatti il 31 ottobre raggiungevano Citerna per dare un senso spirituale e cristiano alla notte che prelude il ponte di ognissanti e dei defunti, mentre in tutta Italia si celebra la festa anglosassone di Halloween estranea alla nostra Tradizione. Dopo 4 edizioni suggestive in cui Festa della luce ha donato la propria Spiritualità, divulgando un Messaggio intriso di Arte e Bellezza, l’edizione 2018 non è stata riproposta. Gli organizzatori hanno lamentato che nella precedente edizione sono stati molti gli atti di vandalismo che si sono verificati, così come le pretese e le contese che inadeguatamente hanno colorato una festa che, come recita il titolo stesso, doveva parlare solo di luce. Il consigliere citernese Enea Paladino esterna però un altro punto di vista e accusa l’amministrazione comunale di non aver fatto da collante fra le associazioni che ogni anno hanno volontariamente animato la festa e di non essere stata in grado di sostenere e riproporre una manifestazione importante che sarebbe stata un’occasione per rilanciare Citerna e far vivere a grandi e piccini una serata diversa da quelle fatte di mostri e fantasmi. Una festa forse non compresa e un’organizzazione non abbastanza gratificata. Citerna e la vallata intera, perdono un appuntamento importante.

 

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