La comunità islamica umbertidese chiede un luogo dove poter pregare. L'Imam scrive al sindaco Carizia

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20 Settembre 2018

La comunità islamica di Umbertide lancia un appello per la moschea. Dopo la chiusura del centro islamico di via Battisti infatti i fedeli musulmani del comune umbertidese sono rimasti senza un luogo dove poter pregare e mancano ancora sei mesi al completamento della nuova moschea di via Madonna del Moro, inoltre da anni al centro di feroci polemiche.

Intanto l’Imam Chafiq El Oqyly ha scritto una lettera al sindaco Carizia in cui si appella al Comune perché, in un modo o nell’altro, aiuti i suoi cittadini di fede islamica.

«Il Centro  di via Battisti – scrive l’Imam  - è stato chiuso e adesso la comunità islamica umbertidese, formata da circa duemila persone, è rimasta senza un luogo dove riunirsi. Essa  ha sempre dimostrato un buon inserimento nel tessuto sociale, scolastico e produttivo, rispettando i provvedimenti delle autorità locali nonostante la durezza del colpo dello sgombero del centro di via Battisti».

El Oqayly illustra le attività a rischio: «abbiamo avviato nel nostro centro corsi di lingua insegnando i valori indispensabili e fondamentali al buon inserimento nella società con procedure seguite in modo corretto. Questi corsi sono destinati a circa 120 bambini e ragazzi. Ora non abbiamo più un luogo dover svolgere tale attività, che noi consideriamo educativa e protettiva per la futura generazione, da tutti i richiami  dell’ estremismo e della radicalizzazione».

 

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