La bottega di periferia, un tesoro da preservare

La chiusura della storica Bottega di Gragnano porta con sé la malinconica eco di un’epoca in cui il tempo sembrava scorrere più lentamente

02 Gennaio 2024
bottega carlo calabresi

La Bottega di Gragnano

Con i suoi tre quarti di secolo di onorata attività, la Bottega di Gragnano a Sansepolcro ha perfettamente incarnato l’anima delle botteghe di periferia, luoghi di accoglienza e autenticità oggi sempre più rari e ricercati anche nel nostro territorio.

I numerosi omaggi e ringraziamenti riscossi da Carlo Calabresi all’indomani della scelta, resa nota da tempo, di abbassare definitivamente la saracinesca dell’attività di famiglia sono una testimonianza chiara del ruolo cruciale svolto da questi piccoli esercizi nella vita delle comunità. La loro importanza va oltre la semplice transazione commerciale: sono centri sociali, custodi della storia locale e punti di incontro per generazioni di abitanti. 

La bottega di Carlo, con la sua storia avvincente iniziata nel lontano 1948 grazie all’iniziativa dei genitori Roberto e Giuliana, è stata più di un negozio. È stata una fonte di gioia per la qualità dei prodotti messi a disposizione della clientela, un luogo in cui condividere aneddoti e risate, un santuario per gli amanti del vino nobile e della gastronomia d'eccellenza. Ogni articolo esposto sugli scaffali raccontava una storia, richiamando il profumo della tradizione e la passione delle generazioni che via via hanno animato il locale, tra una partita a carte, un panino al capocollo o un bicchiere di rosso.

La conclusione di questa avventura porta con sé la malinconica eco di un’epoca in cui il tempo sembrava scorrere più lentamente. E proprio questa capacità di creare un valore ‘immateriale’ per la comunità, al netto delle tante merci di prima qualità proposte in questi sette decenni, rappresenta in realtà la grande eredità lasciata ai posteri dalla Bottega di Gragnano, la cui storia sarà sempre parte integrante del ricco patrimonio sociale e culturale della Valtiberina.

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La chiusura della storica Bottega di Gragnano porta con sé la malinconica eco di un’epoca in cui il tempo sembrava scorrere più lentamente