Incuria sulla rotatorie tifernati. I punti di accesso alla città lasciati al totale abbandono e i cittadini chiedono manutenzione.

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13 Novembre 2017

Al centro della polemica oggi ci sono alcune rotatorie di Città di Castello lasciate al completo abbandono. Un biglietto da visita per la città che non le fa certo onore dato che le due rotatorie incriminate sono proprio lungo le due vie principali che conducono al centro tifernate. Iniziamo dalla prima che si trova fra via Europa e via Nazario Sauro, punto nevralgico dove viene convogliato quasi tutto il traffico che dall’uscita nord della E45 si dirige verso il cuore della città, dato che come ben sappiamo il parcheggio più grande di cui poter usufruire è proprio il parcheggio Ferri che si trova lungo via Nazario Sauro. Erbacce, anzi vere e proprie sterpaglie campeggiano sulle aiuole delle rotonde che sono infestate da veri e propri cespugli che oltre e non essere un bel vedere diventano anche un limite alla visibilità degli utenti della strada.

Ma quello che desta maggior stupore è vedere l’incuria della rotatoria forse più importante di tutta la viabilità tifernate proprio perché ne porta lo stemma. Parliamo nello specifico di quella che veicola il traffico fra via Vittorio Veneto, Viale Leopoldo Franchetti, Viale Vittorio Emanuele Orlando e Via Carlo Liviero. Un punto di intersezione importante, ma soprattutto l’imbocco diretto al centro della città. Lo stemma tifernate è a malapena visibile. A chi compete la manutenzione di queste rotatorie? I cittadini fanno appello all’amministrazione comunale soprattutto nei giorni che precedono le fiere di San Florido che si svolgeranno nel prossimo weekend, per far sì che gli accessi alla città tornino ad essere un lustro per la comunità e per gli amministratori stessi per rendere merito ad una città che vanta un patrimonio storico, culturale e artistico di grande livello.

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