Il sindaco Fratini si rifiuta di incontrare i promotori del Comitato per la salvaguardia della vallata altotiberina. Lo denuncia Pierluigi Leonardi

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13 Dicembre 2017

Il sindaco di San Giustino Paolo Fratini si rifiuta di incontrare i promotori del “Comitato per la salvaguardia della vallata altotiberina”: lo denuncia Pierluigi Leonardi, esponente dell’opposizione di centrodestra di Cittadini per Cambiare San Giustino, che ha partecipato all’incontro tenutosi nella Sala Filarmonica di Selci, promosso dal medesimo comitato e incentrato sui temi della E78 Due Mari e della ex Fcu. I promotori della riunione pubblica hanno pubblicamente riferito a Leonardi di aver inviato al sindaco Fratini la richiesta a mezzo di posta certificata ma di non aver ottenuto dal primo cittadino alcuna risposta. E Pierluigi Leonardi ricorda puntualmente a Paolo Fratini che tra i suoi compiti istituzionali c’è quello di ascoltare cosa hanno da dire al loro sindaco i cittadini. Si tratta di un compito/obbligo certificato, peraltro, da una norma dello Statuto del Comune di San Giustino (art.42) che, evidenzia Leonardi, non starebbe a lui ricordare allo stesso sindaco sangiustinese. Non è intenzione – per ora – del rappresentante dell’opposizione ricorrere agli atti d’iniziativa consiliare a lui possibili (mozione, richiesta di Consiglio Comunale Aperto e/o di Incontro Pubblico con la popolazione) – ma le problematiche proposte dal Comitato a Fratini  – realizzazione del tratto sangiustinese e umbro della E78 e prospettive della Ferrovia – meritano secondo Leonardi maggiore attenzione da parte del primo cittadino, insediato per rappresentare una Comunità e non per prendere decisioni non partecipate. E il rappresentante dell’opposizione suggerisce a Paolo Fratini di convocare un Consiglio Comunale Aperto e/o un Incontro Pubblico sulle problematiche in questione.

 

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