Il Pd biturgense tuona sugli sprechi della giunta Cornioli.

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05 Settembre 2019

A Sansepolcro il Partito Democratico torna alla carica sui presunti sprechi della giunta Cornioli, dopo aver sollevato a febbraio il caso delle cosiddette “Spese pazze” del Comune biturgense, oltre 60.000 euro di affidamenti diretti per corsi di formazione e consulenze, e fra queste una, ammontante a 10.200 euro riguardante “attività inerenti lo sviluppo del processo di informatizzazione orientato alla dematerializzazione dei processi amministrativi”, con conseguente bando di gara ad agosto per l’appalto del servizio di avviamento, assistenza ed integrazione del software relativo per un importo di 185.000 euro per complessivi quattro anni, il tutto stanziato nel bilancio 2019 approvato dall’amministrazione comunale. Il Pd aveva fatto notare come l’amministrazione stesse già portando avanti un progetto di informatizzazione complessivo, avendo acquistato nel giugno 2017 l’aggiornamento degli applicativi di Civilia Next per un importo di 18.300 euro, ma dichiara di non aver capito se questo nuovo progetto si integri con il precedente oppure se – come scrive la nota dei dem biturgensi, - “sia un costosissimo doppione”. Rispetto alla gara, avviata a fine luglio, un verbale del 27 agosto riporta che la Giunta Comunale ha chiesto “senza indugio” di sospendere la procedura di gara in attesa di approfondimenti tecnici, amministrativi e legali da chiedere tramite l’apposita commissione all’ANAC, alla Corte dei Conti e all’Ufficio Legale della Regione Toscana. Visto che tutta questa situazione era già nota a febbraio, la nota afferma che “il Sindaco e la Giunta non dovevano far iniziare la procedura di gara per non trovarsi in una situazione che può comportare altre spese per i cittadini di Sansepolcro”. 

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