Il museo Malakos fra i migliori al mondo nel campo della ricerca scientifica

Gli studi del polo tifernate citati dal prestigioso Dipartimento di Malacologia di Parigi

30 Gennaio 2023
malakos

Un importante riconoscimento per il museo Malakos di Città di Castello: il prestigioso Dipartimento di Malacologia del Museo nazionale di storia naturale di Parigi, punto di riferimento internazionale per gli studi malacologici, ha citato gli studi del polo scientifico-museale tifernate come una fra le più importanti attività di ricerca di tutto il mondo portate avanti nel 2022.

Alla fine di ogni anno il Dipartimento francese, attraverso un’indagine generale, informa tutti i principali musei del mondo sulle varie attività e ricerche scientifiche portate avanti, nel corso dell’anno, in campo malacologico. Per quanto riguarda l’anno passato, il Professor Philippe Bouchet, direttore del Dipartimento di Malacologia di Parigi, fra le principali attività degne di nota, oltre alla missione in Nuova Caledonia per la ricerca di nuove specie terrestri, ha citato il lavoro svolto in collaborazione con il museo Malakos di Città di Castello, impegnato insieme agli specialisti del gruppo di Livorno e dell’Università “La Sapienza” di Roma nello studio delle faune profonde della Corsica. 

Lo studio, una vera rivoluzione scientifica nel campo della malacologia, tende a comparare la morfologia della conchiglia con il DNA del mollusco che l’ha “costruita”. La analisi genetiche sono state portate avanti dal gruppo di Parigi, mentre lo staff di Città di Castello si è occupato dell’esame morfologico, all’interno dei laboratori di Villa Cappelletti in località Garavelle. Per dieci giorni i ricercatori hanno esaminato 150 mila esemplari appartenenti a 1500 specie. Confrontando, poi, il DNA di ogni singolo esemplare i ricercatori si sono accorti di una crescita delle specie di oltre il doppio, arrivando alla conclusione che quella che ad oggi veniva considerata una specie polimorfa, la Calyptraea chinensis, in realtà è risultata essere il complesso di dieci diverse specie. 

Come dichiarato dal professor Gianluigi Bini, fondatore del museo e del polo scientifico insieme alle dottoresse Nucci e Santucci: “il lavoro è soltanto agli inizi e le sorprese saranno ancora molte, come la revisione mondiale delle Xhenophora, ricerca che si svolgerà con le stesse modalità nel corso del 2023/24 e che riesaminerà tutte le specie attualmente conosciute. Siamo onorati che il museo sia diventato riferimento al mondo per l malacologia e che il Museo di storia naturale di Parigi ci abbia scelto per questa incredibile esperienza”.
 

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Gli studi del polo tifernate citati dal prestigioso Dipartimento di Malacologia di Parigi