Il Museo Malakos, con oltre 600 mila esemplari di conchiglie, si rinnova

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23 Giugno 2021

“Malakos”, il giro del mondo in una conchiglia: la collezione privata più grande d’Europa, con circa 600 mila esemplari catalogati in un’apposita banca-dati, fruibile per tutti.

Il museo malacologico “Malakos” a Città di Castello presso Villa Cappelletti nel complesso del Centro delle tradizioni popolari “Livio Dalla Ragione”, si compone di 40 teche e quasi 3000 esemplari, disposti come un viaggio esplorativo del mondo attraverso le conchiglie di tutti i mari.

L’idea di questo vero e proprio “paradiso terrestre”, un museo malacologico, nasce nel 2005 quando Gianluigi Bini, 70 anni, biologo fiorentino trapiantato da oltre 20 anni a Città di Castello, un’autorità in materia, inizia a progettare assieme alla moglie Wanna un’esposizione di tutte le conchiglie raccolte nella sua decennale esplorazione dei fondali marini a bordo di navi oceanografiche.

Il professor Gianluigi Bini si avvale della collaborazione della dottoressa Debora Nucci, Biologa, responsabile della direzione operativa del museo e di tutte le iniziative didattiche, e della dottoressa Beatrice Santucci (Naturalista e Biologa dell’Evoluzione) che da circa un anno si occupa della ricerca.

Nei giorni scorsi v'è stata la presentazione del nuovo laboratorio didattico e di nuove sale e corner espositivi all’interno del museo grazie al contributo del Lions Club di Città di Castello Host, al Lions Club di Umbertide ed il Leo Club.

Sabato 26 giugno alle  16 ci sarà il taglio del nastro per bimbi, famiglie e tutti coloro che vogliono visitare il Nuovo Malakos. Ora il museo possiede un luogo dove accogliere anche i numerosi studiosi che da tempo chiedevano di venire a lavorare con le preziose collezioni. L’Associazione Malakos ODV inoltre, che si occupa della gestione del Museo, ha contribuito a rinnovare alcuni corner espositivi con aggiornamenti e rivisitazioni.

È stata creata una nuova sala di Etnomalacologia con reperti rarissimi e provenienti da ogni parte del mondo, verrà esposto per la prima volta a Città di Castello un autentico chiocciolaio del Mesolitico Siciliano, risalente a circa 10.000 anni a.C. Sono stati inoltre restaurati gli spazi comuni di accoglienza e la sala relax è dotata di ogni comfort per famiglie e adulti curiosi ed appassionati; un Exhibit interattivo che fonde storytelling e cultura marinara renderà la pausa più ricca e stuzzicante. “Il rinnovato polo scientifico-museale rappresenta una vera e propria perla nel panorama mondiale” hanno precisato il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore Vincenzo Tofanelli.

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