Il M5S Sansepolcro vuole risposte chiare sulla costituzione della Casa della Salute al Centro Commerciale Valtiberino

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15 Marzo 2018

L’Amministrazione comunale in accordo con il Servizio Sanitario Toscana ha costituito una Casa della Salute presso il Centro Commerciale Valtiberino. Il M5S ha presentato un’interrogazione per chiedere chiarezza, non trovandosi in accordo con questa decisione. Segue il comunicato stampa del M5S Sansepolcro.

 

In Toscana si stanno costituendo numerose Case della Salute che, ricordiamo, in base all’ultima riforma regionale della Sanità, sono i luoghi dove i cittadini dovrebbero trovare servizi socio-sanitari di base offerti dal Sistema sanitario regionale e dove i servizi presenti dovrebbero essere organizzati in maniera concentrata e integrata. La notizia che anche a Sansepolcro si stia costituendo una struttura di questo genere, in un momento in cui le carenze dal punto di vista della sanità sono visibili a tutti, è quindi senz’altro positiva.

Quello che ci lascia molto perplessi, e su cui vorremmo attirare l’attenzione dei cittadini, è l’ubicazione scelta a Sansepolcro per la Casa della Salute: i locali del Centro Commerciale, un luogo privato quindi dove si andrà inevitabilmente a pagare un affitto, che dovrebbe ammontare a circa 70.000 euro annuali.

Quindi, oltre che essere secondo noi inopportuno anche da un punto di vista etico costituire un luogo di cura pubblico in un posto privato e che nasce con scopi ben diversi, è anche sconveniente per le tasche di noi cittadini. Anche perché ubicazioni alternative, e senz’altro più idonee anche perché pubbliche, a Sansepolcro ce ne sono: l’Ospedale e i locali del Distretto Socio Sanitario in Via Santi di Tito. Di spazi liberi in queste strutture ce ne sono, e questi purtroppo sono la conseguenza dei continui tagli attuati dalla Regione ai servizi sanitari. E in ambedue questi luoghi, oltre appunto ad avere tutti gli spazi necessari, si sarebbe raggiunto quello che, come abbiamo detto prima, è uno degli scopi principali della Casa della Salute: integrarsi con i servizi sanitari già presenti.

Inoltre, quella che si vorrebbe costituire a Sansepolcro è una Casa della Salute di livello base, che non porterebbe quasi nessun servizio aggiuntivo rispetto a quelli che ci sono ora. Anghiari e la Pieve, per esempio, hanno già un livello superiore di Casa della Salute, che è quello standard. Per fare un solo esempio, nella Casa della Salute di livello base i medici presenti devono essere 6 garantendo 4 ore di apertura complessiva, in quella standard i medici devono essere 8 con 8 ore di apertura complessiva. Quello che noi chiediamo per Sansepolcro, e che veramente sarebbe una svolta per i cittadini perché porterebbe dei servizi aggiuntivi, è il modulo complesso, quello superiore anche a quelli di Anghiari e Pieve (che comporta, per esempio, l’assistenza ostetrica, i prelievi, in alcuni casi anche la neuropsichiatria infantile…).

Una Casa della Salute di modello base come quella che si sta progettando è solo l’ennesimo bluff, che non porterebbe niente di nuovo se non spendere soldi pubblici andando a pagare un canone di affitto a soggetti privati. In un periodo, tra l’altro, in cui i continui tagli alla sanità stanno portando sempre di più a un dimezzamento dei servizi: basti pensare per fare un solo esempio al TAO (terapia anticoagulante orale), servizio che si sta estinguendo, con un disagio non indifferente per tutte le persone che ne fruiscono.

Chiediamo sia all’Amministrazione comunale che ai vertici della USL di rivedere questa scelta e di prendere in considerazione l’ipotesi di costituire la Casa della Salute nei luoghi sopra citati. Non vogliamo commistioni tra pubblico e privato, la sanità deve rimanere pubblica e, se viene costituito qualcosa di nuovo, questo deve dare realmente un servizio ulteriore a quello già esistente.

 

 

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