Il Comitato per la E78-Fcu incontra il sindaco di Citerna Giuliana Falaschi

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13 Novembre 2017

L’Alta Valle del Tevere è fortemente penalizzata dalla mancanza di infrastrutture ferroviarie e
stradali vitali per la mobilità e l’economia del nostro territorio. E’ necessario trovare al più presto
soluzioni positive nell’interesse comune. Per evitare un fastidioso isolamento è stato fatto un
proficuo incontro del Comitato E78-Fcu con il sindaco Giuliana Falaschi, avvenuto martedì scorso
nel Municipio di Citerna. Per quanto riguarda la E78, il Sindaco, senza entrare nel merito del
progetto Anas, si è dichiarata favorevole alla proposta del Comitato di realizzare un collegamento a
4 corsie dall’intersezione della E78 con la E45 fino alle Ville di Monterchi. Una scelta che
favorirebbe un collegamento veloce tra la E45 e l’Autostrada del Sole e aiuterebbe il decollo della
costruenda piazza logistica. Anche per quanto riguarda la Fcu i partecipanti all’incontro hanno
espresso preoccupazione per i disagi provocati e per i ritardi nei lavori di ripristino della tratta
dovuti in gran parte ad una mancata manutenzione ordinaria. Anche in questo caso Giuliana
Falaschi si è trovata d’accordo con il Comitato che propone di andare oltre il normale ripristino
della tratta e di guardare in prospettiva alla riapertura dell’originario collegamento Sansepolcro-
Arezzo che permetterebbe l’accesso alla rete ferroviaria nazionale ed il collegamento con l’alta
velocità. Il Comitato per la E78-Fcu ha espresso soddisfazione per le interpellanze in merito a
queste infrastrutture fatte da Attilio Solinas, consigliere di Art.1 Mdp alla Giunta della Regione
Umbria e dai parlamentari Miguel Gotor di Art.1 Mdp e Adriana Galgano del gruppo misto al
ministro delle infrastrutture Del Rio. Tra i tanti motivi quello che più indigna la popolazione
dell’Alta Valle del Tevere è rappresentato dalla palese differenza di intervento dell’Anas tra le
regioni interessate. Infatti sui 290 km dell’intera E78 o Due Mari tutti a quattro corsie solo i 15 km
del tratto umbro sono a due corsie per di più con sette rotonde in dieci km e per alcuni tratti con
sovrapposizione con la viabilità locale.

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