Il 30 gennaio Umbertide torna a commemorare Donato Fezzuoglio

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28 Gennaio 2020

A 14 anni da quel 30 gennaio in cui l’appuntato Donato Fezzuoglio morì in uno scontro a fuoco a Umbertide, il comune lo ricorda con una commemorazione ufficiale. Una celebrazione che si rinnova ogni anno per ricordare un carabiniere che nel tentativo di sventare una rapina ai danni della filiale del Monte dei Paschi di Siena in via Andreani venne colpito a morte, un uomo che all’epoca lasciò una giovane moglie di 25 anni, Emanuela Becchetti, e un figlio di appena sei mesi. Una storia che scosse tutta Italia, per l’atrocità con cui i rapinatori misero a segno il colpo in un piccolo paese considerato un’isola felice, come raccontò nei giorni successivi la mamma di Fezzuoglio, e che per una manciata di minuti si trasformò in un far west improvvisato.

Al giovane appuntato due anni dopo venne conferita la medaglia al valor militare, l'amministrazione comunale di Umbertide intitolò una strada a suo nome, così come molti furono negli anni i monumenti, le targhe e le caserme a lui dedicate. Giovedì 30 gennaio alle 10 la città di Umbertide si ferma di nuovo per ricordare quel gesto valoroso e stringersi intorno ai familiari del militare.

La cerimonia avrà inizio con gli onori militari e la deposizione della corona di alloro in via Andreani, luogo in cui l'appuntato perse la vita. Seguirà alle 10,30 la cerimonia religiosa con la celebrazione della santa messa nella Chiesa di Cristo Risorto. Saranno presenti il sindaco del Comune di Umbertide, Luca Carizia, il generale Massimiliano Della Gala, comandante della Legione Carabinieri Umbria e i vertici territoriali dell'Arma. Alla cerimonia sono state invitate anche le autorità civili e istituzionali di regione e Provincia.

 

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