A Ibrahima e Orlando le borse di studio “Silvana Benigno” e “Flavio Paladino”

A ricevere il riconoscimento i due allievi della Scuola Bufalini. La cerimonia di consegna tra storie e ricordi

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24 Gennaio 2024
Borse di studio Paladino-Benigno

Si chiamano Ibrahima Kebe, 17 anni (non compiuti), originario del Senegal e Orlando Bushaj, 16 anni, di origini albanesi. Sono stati loro a ricevere questa mattina (mercoledì 24 gennaio) le borse di studio intitolate a Silvana Benigno (oggi ricorreva il quarto anno dalla scomparsa di mamma-coraggio) e Flavio Paladino, suocero di Silvana. Una data non casuale, quindi, visto che sempre oggi ricorreva la Giornata internazionale dell'educazione. Come non è casuale il luogo della cerimonia che si è tenuta nelle sale della Scuola Bufalini, di fronte ai giovani studenti dell’istituto dove i due ragazzi stanno frequentando i rispettivi corsi di formazione; e dove nel 2003 Silvana aveva preso parte al corso gastronomico, svolgendo poi il tirocinio al ristorante Il Sesto Canto della famiglia Boriosi, mentre Flavio Paladino ha ricoperto il ruolo di storico consigliere del Cda per quasi 20 anni.

Storie che si intrecciano, emergono e si richiamano. Storie di vita, innanzitutto, come lo sono quelle di Ibrahima e Orlando, che nel momento clou della giornata hanno ricevuto le borse di studio dal valore di 500 euro ciascuna.

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Le storie di Ibrahima e Orlando - La prima borsa è stata assegnata a Ibrahima Kebe, un ragazzo non ancora diciassettenne originario del Senegal, accompagnato da una vicina di casa che lo ha seguito, al pari dei genitori (era presente anche il babbo) nel suo percorso di crescita. Ibrahima è arrivato in Italia nel settembre 2022. Il padre era già in Italia, a Umbertide, da oltre 10 anni insieme alla sua seconda moglie (che lui chiama zia); il fratello (di 4 anni) e la sorella (di 8 anni) sono nati in Italia. La madre è rimasta in Senegal. Il ragazzo ha scelto di venire in Italia non solo per seguire il padre ma anche per studiare, imparare un mestiere e trovare lavoro. Ama fare il metalmeccanico e sogna un buon lavoro in questo settore, anche per aiutare la mamma e i nonni in Senegal. Secondo i docenti il ragazzo "ha mostrato esemplare educazione e rispetto, nonché tenacia e determinazione nel superare l'attuale ostacolo imposto dalla barriera linguistica, mostrandosi costantemente motivato e impegnato nelle attività teoriche e pratiche proposte".

La seconda borsa di studio è stata consegnata a Orlando Bushaj, 16 anni, che segue il corso di ristorazione. Orlando è arrivato in pullman in Italia nel maggio 2022. Vive ad Arezzo, accolto in una comunità per minori. La sua famiglia (madre, padre e sorella di 12 anni) vive in Albania. Tutti giorni in pullman parte da Arezzo per raggiungere Città di Castello. Ha subito manifestato interesse per la cucina, motivo per cui l’equipe della comunità lo ha iscritto alla Scuola Bufalini. Il ragazzo ha passione per il mondo della ristorazione e ha già avuto piccole esperienze lavorative nel settore. Il suo sogno è diventare chef e aprire un suo ristorante. Vuole lavorare per aiutare la famiglia, mandando soldi in Albania. Di lui i docenti dicono che "si è sempre distinto per la piena partecipazione e impegno. Responsabile e rispettoso delle norme scolastiche, presenzia con attenzione e si distingue per motivazione e assiduità nell'esecuzione delle attività pratiche e teoriche preposte". Aspetti che non passati inosservati, visto che Federico Boriosi, titolare del Ristorante Il Sesto Canto, presente alla mattinata, si è proposto per offrire al ragazzo un posto di lavoro.

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Il ricordo di Silvana e Flavio - Le motivazioni relative al doppio riconoscimento sono state introdotte dal giornalista Massimo Zangarelli che ha fatto un ritratto di Silvana e Flavio. Al suo fianco, i dirigenti della Scuola Bufalini e il marito di Silvana, Fabrizio Paladino, promotore dell’iniziativa, presente insieme alla figlia Federica e alla mamma Giuseppina. Il ricordo, la sensibilità, l'impegno nella ricerca dei fondi per sostenere la battaglia contro il cancro, con quella grandissima "arma" del sorriso, hanno caratterizzato le parole di affetto nei confronti di Silvana da parte di chi è intervenuto, a cominciare dall'assessore comunale di San Giustino, Simone Selvaggi, a quello del Comune di Città di Castello, Benedetta Calagreti, fino a don Paolino Trani, parroco di Selci. Gli amministratori hanno anche portato il saluto dei sindaci Fratini e Secondi. Poi il presidente della Scuola Bufalini, Giovanni Granci ha ricordato l'attività quasi ventennale di Flavio all'interno della scuola, quando alla Bufalini - come ora - si registravano numeri da record per quanto riguarda le iscrizioni ai corsi.

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Appuntamento al 2025 - Subito dopo la consegna delle borse di studio, il presidente Granci ha chiamato sul palco la figlia di Silvana, Federica, alla quale ha regalato copia del diploma che la mamma aveva conseguito dopo la conclusione del corso per aiuto-cuoco. La stessa Federica ha consegnato al presidente Granci le copie dei due libri "Il tuo sorriso ribelle" e "Dalla stessa parte - in viaggio con lei" scritti nel ricordo della mamma e che ora saranno all'interno della biblioteca della Bufalini. Ma non solo, perché Fabrizio Paladino, dopo aver ringraziato la scuola per aver aperto le porte a questa iniziativa e ringraziato tutti per la presenza e il supporto (in particolare gli sponsor), ha annunciato che la consegna delle borse di studio nel ricordo di Silvana e Flavio proseguirà per sempre, il 24 gennaio di ogni anno, e che questo evento dovrà servire da stimolo a tutti i ragazzi dei vari corsi per raggiungere un obiettivo di valore sotto vari punti di vista.

 

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