I sindaci di Città di Castello e San Giustino scrivono al Vicepremier Di Maio per difendere la Nardi

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10 Ottobre 2018

Si sono mobilitati i sindaci di Città di Castello, Luciano Bacchetta e San Giustino, Paolo Fratini, inviando una lettera a firma congiunta al Vicepremier e Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio. Nella missiva i sindaci chiedono la proroga di almeno altri 12 mesi della (Cassa Integrazione Straordinaria) per l’azienda Nardi Spa interessata da tempo da una vertenza.

Bacchetta e Fratini hanno ripersorso la storia del Gruppo Nardi, fondato da Francesco Nardi nel 1895  ripercorrendo le tappe salienti di questa azienda e spiegando come e nel tempo sia stato uno dei più importanti produttori di macchine agricole italiani distribuite in circa 85 Paesi nel mondo.

La gestione, come sappiamo, è passata definitivamente dalla famiglia Nardi alla londinese Xete Investment, che l'ha già affidata alla società di consulenza svizzera Ancorage, con il compito di apportare modifiche particolarmente pesanti alla struttura dell'azienda. Questa società ha chiesto il concordato in continuità, che è stato concesso dal Tribunale di Perugia lo scorso 24 settembre.

Il piano di ristrutturazione prevede un robusto ridimensionamento del personale, nonostante la forte contrarietà del sindacato e passerà dai 90 dipendenti attuali, ai 45 previsti. Questo provvedimento avrebbe conseguenze molto negative sui lavoratori e, ovviamente, sulle loro famiglie. Per queste ragioni i sindaci Bacchetta e Fratini chiedono al Vicepremier un intervento al fine di ottenere una proroga di almeno un anno della CIGS.

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