I più piccoli rinunciano ai regali per i “nonni” della Muzi Betti

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29 Marzo 2021

Oltre centro baby cestisti di una scuola di basket hanno rinunciato in parte ai regali, ad un gioco e un uovo di cioccolato in meno in prossimità della Pasqua per  devolvere un contributo ai nonni della casa di riposo cittadina, la «Muzi Betti». Una vera e propria gara di solidarietà attraverso lo sport, il gioco che più amano, da troppo tempo come la scuola fermo al palo a causa del Covid. Parte dei loro risparmi sono finiti all’interno di un grande salvadanaio che è stato consegnato alla presidente del consiglio di amministrazione, Andreina Ciubini (assieme ad alcuni consiglieri) nel corso di una breve ma sentita cerimonia, nel giardino esterno dell’edificio di fronte alle vetrate, alla presenza del vescovo tifernate, monsignor, Domenico Cancian, dell’assessore, Massimo Massetti, del presidente della Tiferno Pallacanestro, Marco Cesaroni e di alcuni piccoli rappresentanti delle diverse categorie Centro Minibasket Blu Royal, in totale oltre cento fra ragazzi e ragazze. La Tiferno Pallacanestro ogni anno dal 2008 organizza un’iniziativa di beneficenza a favore degli ospiti del centro Anziani Muzi Betti. «Quest’anno , causa pandemia – ha precisato Marco Cesaroni - non abbiamo potuto far visita con tutti i ragazzi ma , grazie al progetto “schiaccia il virus” siamo andati a casa loro con un furgone ed un canestro». Un piccolo ma significativo gesto atletico di schiacciare la palla nel canestro a cui ha fatto seguito per ogni bambino che ha partecipato la consegna all’interno di un salvadanaio di un contributo economico, frutto di qualche rinuncia, regalo in meno o uovo di Pasqua. Nessuno si è tirato indietro e i piccoli cestisti hanno coinvolto le loro famiglie ed amici in questa inedita gara di solidarietà, in sicurezza fra una riapertura e l’altra in pieno lockdown. Non è certo passato inosservato per le vie ed i quartieri della citta’ quel furgone con il tabellone e canestro sul retro pronto a ricevere le schiacciate solidali immortalate con un video. «Grazie ai nostri ragazzi ed allo sponsor abbiamo già acquistato un televisore Led 50 che ha consentito agli ospiti di tornare a prendere parte alle attività di laboratorio». Andreina Ciubini, a nome del consiglio di amministrazione ha ringraziato il presidente e i dirigenti del club e soprattutto i ragazzi per questo bellissimo gesto di solidarietà che seguito a tante analoghe iniziative da oltre un anno, ininterrotte a testimonianza dell’affetto che la comunità locale manifesta da sempre verso gli anziani. «Quando a farlo però in maniera spontanea e convinta sono i bambini – ha sottolineato la Ciubini - la solidarietà diventa un esempio da seguire von orgoglio, un segnale di speranza per il futuro». Parole di plauso anche dall’assessore Massetti che ha definito quella di oggi una «bella pagina di vita quotidiana al tempo del Covid che fa ben sperare per il futuro e ancora una volta mette in evidenza sport e solidarietà, connubio da sempre vincente nella nostra città che conta oltre 13mila praticanti in tutte le discipline, basket compreso». Commosso e soddisfatto per il bel gesto di umanità dei bambini, il vescovo Domenico Cancian che alla fine subito dopo la preghiera pasquale per gli anziani ospiti della struttura non ha esitato a cimentarsi con successo nella «Schiacciata della solidarietà»: «Ora più che mai in questi momenti difficili – ha concluso il vescovo - c’è bisogno di gesti e atti concreti di amore e affetto verso gli anziani e coloro che si trovano in difficoltà. Il miglior modo per affrontare tutti insieme nella preghiera la settima santa della Pasqua. Grazie».

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