«Holy Gravel» 2021, quando il ciclismo conquista la Valtiberina

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10 Giugno 2021

Sono stati 75 i partenti all’edizione 2021 di Holy Gravel, la manifestazione non agonistica dedicata al ciclismo gravel svoltasi il 5 e 6 giugno sulle strade della Valtiberina. Una due giorni davvero intensa e ricca di emozioni per i tanti appassionati che dal centro e nord Italia hanno raggiunto Sansepolcro, sede di partenza e arrivo della corsa, per scoprire le bellezze paesaggistiche e culturali che caratterizzano il territorio. Positivi i commenti sull’organizzazione e sul percorso – 74 chilometri, quasi interamente su strade sterrate, argini e single track adatti a tutti – che ha dato modo ai partecipanti di scoprire alcuni dei luoghi più suggestivi della vallata. Questo affascinante mix di sport e natura ha saputo regalare momenti indimenticabili fin dal primo giorno di manifestazione, con l’apertura dell’area stand e l’aperitivo presso I Mengrigi al quale è seguita una gita serale ad Anghiari con passaggio da Col di Paiolo nella riserva naturale dei Monti Rognosi. Domenica mattina, ecco la partenza dalla Città di Piero per la manifestazione vera e propria. A raccontare come è andata è Serena Falasconi Ölker, organizzatrice dell’evento: “C’è stato un lavoro di coordinamento importante in questi mesi, e alla fine tutto è andato per il meglio senza particolari imprevisti. Abbiamo inoltre la fortuna di vivere in un territorio assolutamente adatto a questo particolare tipo di ciclismo, e questo lo hanno notato molte persone provenienti da altri luoghi suggestivi tra Toscana e Umbria ai quali la Valtiberina non ha niente da invidiare.” Riguardo ai giudizi dei ciclisti sul percorso, opportunamente segnalato nei giorni antecedenti alla manifestazione, Serena spiega che “abbiamo ricevuto tanti feedback positivi e ringraziamenti anche nei giorni successivi e questo è certamente uno stimolo per lavorare ancora meglio e alzare l’asticella in vista dell’edizione 2022 di Holy Gravel. Concludo rivolgendo un enorme grazie a tutti i partecipanti e ai nostri preziosi partner.”

Per le fotografie si ringrazia Jason Fuller.

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