Giornata del Fiocchetto Lilla: "Fondamentali prevenzione e diagnosi"

Dalla Ragione: "In crescita i disturbi alimentari: solo in Umbria oltre 20 mila casi attestati"

15 Marzo 2024
Laura Dalla Ragione

Laura Dalla Ragione

Il 15 marzo si celebra la Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla dedicata alla sensibilizzazione sul tema dei disturbi del comportamento alimentare e della nutrizione (DCA) con focus sulle iniziative dedicate a cura e prevenzione.
 
Negli ultimi anni tanti i passi avanti fatti, soprattutto nel trattamento della malattia attraverso tempistiche e metodologie adeguate e specifiche nonostante la crescita esponenziale dei casi che si registra in tutto il paese, soprattutto post pandemia, e l’insorgenza precoce dei disturbi.
 
Data la loro complessità, i disturbi del comportamento alimentare necessitano di un team esperto di professionisti tra cui sanitari, psicologi e psichiatri adeguatamente formati e di un percorso multidisciplinare che porti ad una diagnosi precoce e tempestiva, essendo patologie che riguardano il corpo e la mente.
 
Soltanto in Umbria si parla di oltre 20 mila persone che soffrono di disturbi legati alla sfera del comportamento alimentare e di questi circa il 30% ha meno di 14 anni, come dichiarato dalla dottoressa Laura Dalla Ragione, psichiatra e psicoterapeuta fondatrice della Rete per i disturbi del comportamento alimentare della Usl Umbria 1: “tenendo conto dei numeri, sempre più in crescita, risultano fondamentali le campagne di prevenzione. Ci stiamo muovendo molto nell’ambiente dello sport e nelle scuole, soprattutto scuole superiori e medie inferiori.
 
Le campagne sono distinte e organizziamo incontri sia con gli studenti, con cui parliamo principalmente dei fattori di rischio, sia con gli insegnanti.  È partita anche una campagna in collaborazione con il Coni: sono previsti degli incontri con gli insegnanti delle discipline sportive per dar lor gli elementi necessari per poter riconoscere i primi segnali. Quando si parla di disturbi nel genere maschile, ad esempio, uno dei primi segnali è l’iperattività che la maggior parte delle volte, però, non viene riconosciuto come un vero sintomo, cerchiamo di dare i giusti strumenti a chi lavora con i giovani affinchè possano riconoscere tempestivamente i segnali lanciati dal corpo”.
 
Negli anni l’Umbria è diventata modello esemplare nella cura dei disturbi alimentari grazie alla rete di centri specializzati nel trattamento delle patologie correlate. Come spiega Dalla Ragione: “ad oggi, la metà delle regioni italiane non ha una rete completa di assistenza, per questo sono numerosi gli spostamenti da una regione all’altra. In tutta Italia si contano solo 8 centri residenziali che, ovviamente, non riescono a rispondere alle numerose esigenze e richieste. L’Umbria è diventata un modello esemplare, abbiamo anche fondato un centro analogo a quello di Todi a Malta, a La Valletta. Da noi, ogni anno, vengono tanti professionisti per imparare ed apprendere i metodi che utilizziamo”.  
 
Nel trattamento delle patologie le tecniche impiegate sono in continua evoluzione: “stiamo utilizzando molto la tecnica dello specchio, introdotta proprio nel programma residenziale di Palazzo Francisci a Todi. Si lavora molto sull’immagine corporea che, in chi soffre di disturbi alimentari, è alterata. Questa tecnica consiste nell’esposizione davanti ad uno specchio a tre ante guidati da una psicologa che aiuta il paziente a recuperare una visione corretta e realistica del suo corpo. È una tecnica molto faticosa, ma molto utile per la cura”.

 

Tags

Abstract
Dalla Ragione: "In crescita i disturbi alimentari: solo in Umbria oltre 20 mila casi attestati"