Gestione Tari. Sogepu chiarisce che a Città di Castello il calcolo della Tari rispetta pienamente le disposizioni di legge

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14 Novembre 2017

Nell’applicazione della Tari (Tassa sui rifiuti) a Città di Castello non ci sono errori nel calcolo della parte variabile che riguarda le utenze domestiche.
In qualità di gestore del tributo per conto del Comune, Sogepu chiarisce che le disposizioni di legge sono state attuate correttamente nell’applicazione della quota variabile all’utenza domestica, che viene considerata nel suo complesso e non con riferimento alle singole unità immobiliari risultanti dal Catasto.
In caso di un’utenza domestica con pertinenza costituita da una unità immobiliare distinta, ma facente parte della stessa utenza (ad esempio un appartamento più un garage), la quota variabile della tassa non viene applicata a ogni pertinenza o unità immobiliare e non si determina, pertanto, il calcolo di somme aggiuntive indebitamente imputate ai contribuenti sulla base di un’errata interpretazione del metodo normalizzato previsto dal decreto del presidente della Repubblica 158/99.
Nella gestione della Tari a Città di Castello non esistono, quindi, le problematiche recentemente evidenziate sugli organi di informazione relative alla la quota variabile della tassa che alcuni Comuni avrebbero applicato alle pertinenze delle utenze domestiche (come garage e cantine) in modo illegittimo, come ha stabilito il Ministero dell’Economia e delle Finanze rispondendo a una interrogazione presentata alla Camera dei Deputati.
Per ulteriori chiarimenti Sogepu è a disposizione degli utenti presso l’ufficio Tari al Centro Servizi di Cerbara in via Elio Vittorini 23 e al numero verde 800.132.152.

 

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