Furto nel centro Socio-riabilitativo "Il Flauto magico". L'appello del presidente "Restituite la refurtiva, questa città non è più sicura"

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14 Dicembre 2017

Furto nella notte al centro socio-riabilitativo “Il flauto magico” di Città di Castello. I soliti ignoti hanno forzato la porta principale e rubato materiale didattico per i loro lavori, addirittura alcune delle loro creazioni, un televisore da 46 pollici, 10 euro dal distributore di caffè che è stato scassinato, e portato via un computer, apparecchio che serviva non solo per lo svolgimento delle lezioni e per la navigazione in internet, ma dove è stato archiviato del materiale fotografico che per il centro era la testimonianza del lavoro svolto quotidianamente.

Ricordi, emozioni gettate al vento, in una sola notte è stato spazzato via il lavoro di settimane, mesi, ma soprattutto è stato strappato un pezzo di cuore con questo vile gesto, sia ai ragazzi che frequentano il centro, sia agli educatori che hanno fatto l’amara scoperta solo questa mattina al loro arrivo nella struttura. Il presidente della Cooperativa La Rondine Luciano Veschi e l’assessore al Sociale Luciana Bassini , oltre a denunciare questo increscioso episodio, hanno pubblicamente fatto un appello affinché il materiale trafugato possa essere restituito non per il valore materiale, ma per quello affettivo.

“Se si ruba a persone disabili, che vivono una condizione molto problematica, si ruba ai bambini, si ruba nei cimiteri, abbiamo proprio toccato il fondo – ha osservato Veschi - e siamo costretti a prendere atto di un degrado morale e sociale molto forte all’interno della nostra comunità, di fronte al quale credo che le istituzioni e le forze di polizia siano chiamate a rafforzare la propria azione per garantire maggiore sorveglianza e sicurezza”.

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