Frode bonus facciate, sequestrati 80 milioni di crediti fittizi

La Guardia di Finanza contesta lavori edilizi mai eseguiti: 54 persone indagate

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04 Agosto 2022

Servizio di Cristina Crisci

gdf bonus

Un sopralluogo della Guardia di Finanza di Perugia in un cantiere edile

La guardia di finanza di Perugia ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, di crediti fiscali inesistenti per un importo di circa 80 milioni di euro,  di denaro, beni immobili ed asset societari per un ammontare di oltre 3 milioni, per una presunta truffa legata al Bonus facciate.

Il sequestro è stato disposto nei confronti di dieci società e 53 persone fisiche per emissione di fatture per operazioni inesistenti, truffa ai danni di ente pubblico, auto riciclaggio e illeciti amministrativi che avrebbero generato e commercializzato fittizi crediti di imposta relativi all'agevolazione fiscale introdotta dal Governo.

Nel dettaglio, i crediti attraverso la falsa attestazione di lavori mai eseguiti, sarebbero stati oggetto di ripetute cessioni a persone fisiche, spesso gravate da precedenti penali e con limitate disponibilità reddituali, o a società prive della benché minima struttura ed operatività aziendale.

Il sequestro costituisce l'epilogo di un’indagine che, nei mesi scorsi, aveva già consentito di sottoporre a sequestro preventivo oltre 9 milioni di crediti fittizi nei confronti di una società operante nel settore della consulenza aziendale.

L'esame delle transazioni e dei dati inseriti nella piattaforma web di cessione dei crediti e i successivi approfondimenti  hanno evidenziato - spiega la procura - incongruenze fiscali, economiche e finanziarie inserite in uno strutturato meccanismo fraudolento, ramificato sull'intero territorio nazionale.

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La Guardia di Finanza contesta lavori edilizi mai eseguiti: 54 persone indagate