Fiere di San Florido: il comune ringrazia e fa un bilancio a caldo della manifestazione

Unitamente il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta e dell’assessore al Turismo e al Commercio Riccardo Carletti ringraziano coloro che hanno collaborato all’organizzazione e alla gestione della tre giorni delle Fiere di San Florido terminate domenica 19 novembre. Un’edizione che nella sua nuova disposizione fra centro storico e la zona dell’Ansa del Tevere, più compatta quindi rispetto alla precedente, ha permesso un maggiore controllo del perimetro coinvolto, riuscendo ad arginare sostanzialmente il fenomeno del commercio abusivo. La manifestazione che ha interessato la città tifernate nell’intero fine settimana conferma la propria vocazione fieristica ed una particolare versatilità nell’ospitare iniziative di natura diversa. Un plauso va al positivo lavoro che la Polizia Municipale, in concorso con tutte le forze dell’ordine, ha svolto durante le Fiere per consentirne uno svolgimento tranquillo nel rispetto delle regole del mercato, a cui anche i cittadini, dopo le campagne informative del comune, hanno dimostrato di essere molto più sensibili ed attenti. I controlli sono scattati per alcuni venditori abusivi ai quali è stata sequestrata merce di vario tipo. Capi di abbigliamento e scarpe di false griffe. Sono scattate alcune sanzioni, rivolte anche gli acquirenti sorpresi mentre stavano acquistando merce contraffatta. L’amministrazione comunale è impegnata ora in una valutazione generale della nuova dislocazione delle Fiere per individuare elementi migliorativi da introdurre in vista delle prossime edizioni. Questo in vista anche di alcune polemiche scaturite nel weekend fieristico che vede da una parte i negozianti di corso Vittorio Emanuele arrabbiati per essere stati eclissati dagli stand alimentari che hanno animato il corso non solo con ottimi prodotti culinari, ma anche con conseguenti forti odori che non tutti hanno gradito, soprattutto all’interno degli esercizi commerciali; dall’altra l’opposizione politica che, numeri alla mano, asserisce che sia stata quella del 2017 un’edizione sotto tono, con molti meno ambulanti e una ridotta qualità delle merci.