Federico Ferrini, reo confesso per l’omicidio de Sousa era un volto conosciuto in Valtiberina e Altotevere

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09 Settembre 2019

Cappello da contadino tipico sempre in testa, di paglia o di stoffa. Una certa verve dietro il bancone, dal quale vendeva salumi e formaggi di primissima qualità. Federico Ferrini, imprenditore agricolo e ambulante, accusato di essere il killer della escort brasiliana Maria de Sousa, era un personaggio colorito e conosciuto anche in Valtiberina e Altotevere. Casentinese di Pratovecchio, 37 anni, Ferrini infatti partecipava a numerosi mercati e fiere nel territorio tra Toscana, soprattutto, e Umbria. Piglio folkloristico, Ferrini anche per questo aspetto amichevole e genuino era considerato un insospettabile. E invece, ecco la notizia che nessuno si aspettava: prima il fermo venerdì scorso, poi la confessione di fronte al Gip Fabio Lombardo e poi il convalido del’arresto. Una notizia che scuote tutto il territorio, dal casentino a Città di Castello, passando per Citerna. Luoghi dove in molti lo avevano visto, tra un prodotto gastronomico e una battuta. Un profilo bonario, da uomo di campagna, dietro il quale si celerebbe, però, l’identikit di un assassino.

 

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