Emergenza lupi e ungulati a Sestino e il Prefetto aretino incontra sindaco, Coldiretti e forze dell'ordine

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24 Luglio 2019

L’eccesso dei danni, le complessità legale alla prevenzione, il contenimento della specie, le complicazioni burocratiche e le problematiche relative al risarcimento danni: questi i temi legati all’emergenza lupi e ungulati a Sestino, dove tutte le famiglie devono fare i conti con queste problematiche. Così il Prefetto di Arezzo Anna Palombi su richiesta della Coldiretti provinciale ha convocato d’urgenza un tavolo con la Questura, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Provinciale e il Sindaco di Sestino Franco Dori. In discussione l’allarme per gli animali selvatici dannosi e quindi anche la sicurezza dei residenti e dei visitatori di quelle zone. Per Coldiretti c’era la presidente provinciale di Arezzo Lidia Castellucci assieme al direttore Raffaello Betti.  Del resto c’è esasperazione in tutti quei comuni delle aree montane e marginali che quotidianamente devono fare i conti con questa emergenza oramai fuori controllo. Gli agricoltori segnalano l’arrivo del lupo fino alle strutture agrituristiche con preoccupazione dei turisti che soggiornano nelle territorio provinciale. La riunione si è focalizzata dunque anche sulla questione della sicurezza stradale e sull’incolumità dei cittadini per la diffusione dei cinghiali anche nelle città. Coldiretti in questa occasione ha denunciato una volta di più l’abbandono di numerose aree favorendo la crescita di incolti e di aree boscate, assecondando l’aumento del rischio idrogeologico e favorendo la diminuzione di quelle colture che sono eccellenze del territorio e che rappresentano l’asse portante di una parte importante dell’economia locale.

 

 

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