Elezioni ad Umbertide: Liberi e Uguali fa chiarezza sulla nascita del partito e sugli obbiettivi

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27 Marzo 2018

In vista delle prossime elezioni comunali ad Umbertide, Liberi e Uguali ci tiene a fare alcune precisazioni. A breve infatti verrà presentato alla cittadinanza il programma e i candidati, ma Liberi e Uguali vuole fissare alcuni paletti per indicare la strada che il partito intende percorrere.

“A poco più di un mese dalle prossime elezioni amministrative si stanno mettendo a punto le liste e i programmi e le alleanze di chi scenderà in campo per rinnovare il consiglio comunale di Umbertide. Contemporaneamente al lavoro di chi meritoriamente sollecita e organizza la partecipazione democratica degli Umbertidesi sono all’opera, come in ogni consultazione, gli untori e i dietrologi della politica che, in mancanza di meglio, spargono a man bassa insinuazioni, ipotesi e calunnie per favorire la propria parte. Ha fatto scalpore ed è stata immediatamente strumentalizzata la disponibilità di Liberi e Uguali ad incontrare il Partito Democratico così come altre formazioni. Perciò è bene fare chiarezza. Liberi e Uguali nasce dal disagio provocato dalla deriva di destra delle politiche del Pd e a guida Renzi e Giglio Magico. A livello locale dal disagio provocato dalle divisioni e dalle lotte personalistiche tra Marco Vinicio Guasticchi e Giampiero Giulietti. Una situazione insopportabile culminata con l’assurda rimozione del sindaco Locchi attraverso la raccolta di firme dal notaio di sette consiglieri del Pd e dei centristi di “Umbertide Cambia”. Stesso copione di quanto successo a Roma per rimuovere il sindaco Ignazio Marino con la regia di Matteo Orfini non a caso capo corrente del fedele discepolo Giulietti: la via notarile al governo delle città che porta al commissariamento. La sinistra umbertidese è finita sotto le macerie ad opera di apprendisti stregoni che hanno preferito per motivi personali di porre fine alla sindacatura Locchi in modo del tutto innaturale e estraneo ai tradizionali metodi democratici umbertidesi. Ora gli stessi apprendisti stregoni che hanno provocato il disastro tentano di rimettere insieme i cocci. Se fosse sincero l’intento saremmo noi di Liberi e Uguali i primi a rallegrarcene e a rimboccarci le maniche per la ricostruzione di una lista unitaria della sinistra ma solo a queste condizioni che ora elenchiamo: 1) Profonda discontinuità con gli atteggiamenti egocentrici e arroganti da uomo solo al comando e conseguente ritorno ai tradizionali metodi di confronto e partecipazione democratica propri della storia della sinistra umbertidese; 2) nessuna ricandidatura di quei consiglieri che hanno sfiduciato Marco Locchi negli uffici del notaio in collaborazione con “Umbertide Cambia” invece che nell’aula consiliare; 3) un candidato a sindaco condiviso che non sia espressione di nessuna delle correnti Pd che hanno provocato l’avvento del commissario. Questi sono i nostri paletti per avviare una futura collaborazione con le diverse anime del Pd. Dubitiamo fortemente che possano essere accettati da chi ha concepito la politica e il partito come un mezzo da sfruttare per carriere personali ma ben felici se questo accadrà. Questo almeno dobbiamo alla nostra storia e agli Umbertidesi”.

 

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