A due anni dal crollo della piazzola in E45 nei prossimi giorni partiranno i lavori di ripristino. L'azienda ha incontrato i cittadini.

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19 Novembre 2019

Svolta sul crollo della piazzola di Pieve Santo Stefano a due anni dal crollo.
Nei giorni scorsi gli addetti ai lavori hanno incontrato nella sala del consiglio comunale gli otto nuclei familiari interessati dal disastro dell’ 11 febbraio del 2018 che comportò il crollo della piazzola tra le due uscite di Pieve Santo Stefano, in direzione nord. Anas ha affidato i lavori per un importo di circa un milione di euro a un consorzio di imprese del quale, per la valtiberina ne fa parte l’impresa Luzzi di Sansepolcro.

Ricordiamo che già nel 2014 furono segnalate dai cittadini ad Anas delle fessurazioni del manto stradale. In seguito a tale segnalazione la stessa Prefettura di Arezzo aveva sollecitato Anas a controllare. Ma l'unico intervento disposto all'epoca fu la copertura superficiale delle fessurazione. Secondo l'accusa non fu svolto alcun monitoraggio della situazione e nessuna verifica.  Fu per questo, secondo la procura, che si arrivò al crollo dell'intera piazzola.

Durante l’incontro con i cittadini sono state fatte presenti le possibili difficoltà di lavorazione comunicando che gli interventi cominceranno nei prossimi giorni partendo dallo stato di consistenza dei luoghi proprio dall’interno delle abitazioni. Ci vorranno sette/ nove mesi di lavori incluse le sospensioni eventuali.

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