Discalculia, un workshop internazionale a Città di Castello

Si è svolto con grande successo il workshop internazionale promosso dalla Fondazione Hallgarten Franchetti Centro Studi Villa Montesca nell'ambito del progetto Erasmus Plus CALCULATE. L'evento, che si è tenuto la scorsa settimana a Città di Castello, ha offerto un ricco programma di attività e dibattiti incentrati sulla discalculia, un disturbo specifico dell'apprendimento legato alle difficoltà nell'aritmetica.

Il progetto di ricerca, coordinato dall'associazione nord macedone Einstein Dyslexia, ha sviluppato una piattaforma interattiva online che offre corsi dedicati a genitori, esperti ed educatori per approfondire la conoscenza della discalculia, condividere esperienze e fornire supporto su come aiutare i bambini e i ragazzi a superare le difficoltà nell'affrontare le materie matematiche.

La discalculia si manifesta con una serie di problematiche che i bambini incontrano durante il percorso scolastico, come la difficoltà nel riconoscere i numeri, la lentezza nel calcolo anche nelle operazioni più semplici e la confusione nel ricordare le cifre e gli oggetti in ordine. Questi sintomi possono generare ansia, preoccupazione e resistenza nei confronti della matematica e dello studio.

Durante l'intera settimana del workshop, educatori, psicologi, genitori, insegnanti e operatori di enti no profit provenienti dal Belgio, dall'Italia e dalla Nord Macedonia hanno partecipato a laboratori didattici e condivisioni di esperienze personali. Esperti e docenti italiani hanno presentato i loro punti di vista e le metodologie di lavoro adottate nelle scuole con i bambini affetti da discalculia. Raffaela Mambrini della Scuola Secondaria di Primo Grado Alighieri Pascoli di Città di Castello ed Elena Barbafina dello I.C. Leonardo da Vinci di San Giustino hanno illustrato i metodi applicati e i risultati ottenuti.

Francesca Forni, psicologa infantile e operatrice della Cooperativa La Rondine, ha condiviso le esperienze e il lavoro svolto presso il laboratorio specialistico "Mappamondo", attivo sul territorio, per i bambini con disturbi specifici dell'apprendimento.

Un momento di particolare rilevanza è stata la testimonianza della famiglia Panizzi, che ha raccontato la propria esperienza nell'affrontare il percorso di accompagnamento allo studio dei loro tre figli adolescenti affetti da disturbo specifico dell'apprendimento. Inoltre, il Servizio Integrato di Età Evolutiva USL Umbria 1 ha contribuito al progetto sin dalle prime fasi, svolgendo ricerche e definendo lo stato dell'arte nel territorio. In collaborazione con scuole ed enti territoriali, il servizio ha fornito un quadro completo riguardo ai percorsi di diagnosi e terapia per i ragazzi affetti da disturbi specifici dell'apprendimento.