Denunciati dai Carabinieri Forestali due pluripregiudicati per traffico di rifiuti speciali

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30 Ottobre 2017

Sono stati sorpresi dai Carabinieri Forestali proprio mentre ricevevano da un negozio nel centro cittadino biturgense quantitativi di rifiuti speciali pericolosi: il tutto senza alcun permesso o concessione, visto che non erano registrati all’albo nazionale dei gestori ambientali. Si tratta di due pluripregiudicati fra i 30 e i 45 anni, provenienti dal Sud Italia ma da tempo domiciliati nel capoluogo tifernate. I due si sono presi una denuncia dalla Stazione Carabinieri Forestale di Sansepolcro, la quale ha anche sequestrato i rifiuti speciali che i due stavano caricando nel loro furgone. Anche il veicolo è stato confiscato. Denunciati anche il 50enne titolare dell’esercizio commerciale, anche abitante a Città di Castello, e il suo commesso, un uomo di 60 anni domiciliato nella città pierfrancescana. Dai successivi controlli dei Forestali è emerso che gli abusivi trattavano grandi quantità di materiale elettrico ed elettronico, reflui di altri generi di attività, dai vecchi copertoni alle batterie dismesse dai meccanici della zona, fino a sezioni di carrozzerie d’auto. Di tutto questo materiale non era possibile rintracciare l’origine ed è evidente che questo genere di operazioni rientrava in un più vasto mercato nero di metalli pregiati. Per di più non c’era alcuna garanzia di corretto smaltimento di rifiuti. Tutto da scoprire adesso il metodo e il luogo dove i reflui venivano smaltiti. La legge per simili reati (e fra l’altro i due pluripregiudicati sono stati colti in flagranza) la detenzione da sei mesi a due anni e un'ammenda fra i 2600 e i 26mila euro se si tratta di rifiuti pericolosi.  

 

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