Da Londra a Città di Castello, “Apro il mio locale in centro storico”

“Un locale in centro storico? Certo che sì, è giusto valorizzare la parte più bella della città”. A parlare così è Jacopo Brasanti, 25 anni, tifernate, da oltre dieci anni appassionato del creativo e affascinante mondo dei cocktail. Jacopo insieme ad alcuni giovani compagni di viaggio ha preferito la propria città, Città di Castello, alla movida, ai pub e locali di tendenza inglesi e ha deciso di inaugurare un locale tutto suo, rilevando un’attività ricettiva in Piazza Gabriotti.

Atmosfera soffusa e accogliente, pareti dipinte color verde bottiglia, buona musica e quel connubio tra ristorazione e cocktail bar che si presenta come la specialità di Angolo 41, il nome scelto per il locale. Che è una scommessa sul futuro ma anche segnale di speranza per i giovani di poter rimanere nella propria città, in centro storico ed iniziare una vita lavorativa. Magari dopo anni di esperienza all’estero e non solo. Jacopo infatti, come tanti suoi coetanei, ha mosso i primi passi in alcuni bar del centro ma poi è partito da Città di Castello per trasferirsi a Londra, dove poter affinare conoscenze e carpire i segreti dei principali bar tender in circolazione.

Anni di gavetta fino alla svolta professionale, il lavoro in un private club, l’“Home House”, che ha ispirato le idee e i principi alla base di Angolo 41: relazione con il cliente, professionalità del mestiere, presenza scenica dietro il bancone. Quello che è venuto dopo è in pratica storia attuale, naturale conseguenza della decisione di tornare a “giocare in casa”, insieme al supporto di uno staff (Dea, Riccardo, Luca in primis, e altri collaboratori) la cui età media non raggiunge trent’anni. Da qui, appunto, l’inizio di una nuova avventura a Città di Castello e nel suo centro storico.

Dopo mesi di progetti, lavori, sacrifici ecco il taglio del nastro di Angolo 41, giovedì 23 marzo, cui sono intervenuti molti clienti, tra cui anche il sindaco, Luca Secondi e alcuni consiglieri comunali, che non hanno mancato di sottolineare, la determinazione, la passione e il coraggio di Jacopo e della squadra al suo fianco.