Covid: Umbria resta arancione, Toscana gialla

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30 Gennaio 2021

Il Ministro della Salute, ieri sera ha firmato la nuova ordinanza che sarà in vigore da lunedì 1 febbraio. L’Umbria resta arancione, mentre la Toscana diventa gialla.

E’ vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessita e salute. Vietati gli spostamenti da una Regione all'altra e da un Comune all'altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute o necessità

E' consentita una sola visita al giorno a casa di parenti o amici, in massimo 2 persone più figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi. Dai Comuni fino a 5.000 abitanti, gli spostamenti sono consentiti anche entro i 30 chilometri dai confini con divieto di andare nei capoluoghi di Provincia. E' possibile spostarsi in altri Comuni per lavoro, salute o necessità o per servizi non presenti nel proprio.

Per quanto riguarda i bar e i ristoranti: dalle 5 alle 18 è permesso l'asporto di cibi e bevande da tutti i locali, dalle 18 alle 22 solo dai locali con cucina. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.

Resta la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. Serrate anche i musei e le mostre.

Stop alle sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Attività sportiva all'aperto consentita purché nei confini del proprio comune.

In toscana

È consentito spostarsi all’interno del territorio regionale dalle ore 5 alle ore 22 senza dover motivare lo spostamento. Dopo le 22 e fino alle 5 del giorno successivo sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.  Per giustificare gli spostamenti verso una regione diversa da quella di residenza, domicilio o abitazione, così come per giustificare gli spostamenti notturni, sarà necessario esibire una autodichiarazione.

Le attività commerciali al dettaglio sono consentite, a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza. Nelle giornate festive e prefestive, resta invece confermata la chiusura degli esercizi commerciali

Bar e ristoranti: sono consentite dalle 5 alle 18. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, comprese strade e parchi. L’asporto è consentito fino alle 18 per i bar e fino alle 22.

L’apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è assicurata dal lunedì al venerdì, mentre è confermata la sospensione di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente.

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