“Così nascono le nostre colonne sonore”, intervista ad Emanuele Frusi del collettivo 42 stems

Colonne sonore, film, produzioni cinematografiche e supervisioni musicali. Dall’Alta Valle del Tevere al Festival del Cinema di Venezia, passando per le uscite su Netflix e molto altro ancora. È il mondo di Emanuele Frusi, produttore e compositore di Città di Castello, e del collettivo da lui coordinato “42stems”, conosciuto a livello nazionale e internazionale per il lavoro nell’ambito della produzione e composizione sonora, declinata in particolare nelle realizzazioni video dedicate al piccolo e grande schermo.

Nelle ultime settimane le creazioni della casa di produzione di base a Città di Castello, che si poggia su collaborazioni di professionisti altotiberini e non solo (12 in tutto), hanno partecipato alla recente mostra del Cinema di Venezia, in diverse sezioni e concorsi. Ma le soddisfazioni non finiscono qui, visto che il periodo si prospetta pieno di novità: è di questi giorni l’uscita su Netflix International della serie “Diari” (la seconda stagione) di cui Frusi, insieme con Michele Mandrelli, ha curato la supervisione musicale. Poi sarà la volta della prima di una produzione che unisce danza e arti acrobatiche al teatro di Spoleto che si chiama Il treno delle Meraviglie (di cui Frusi e il collettivo hanno realizzato la colonna sonora).

Ad ottobre, oltre alla presentazione a Vicenza del riadattamento musicale di Condottieri a cura di Filippo Signorini, membro del team “42stems”, è prevista la partecipazione al Romics (Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cosplay, Cinema e Games che si tiene a Roma) per rispondere alla candidatura di miglior colonna sonora in un film di animazione co-prodotto in Italia. Nel mese di dicembre uscirà “Vote For Santa”, film americano co-prodotto in Italia con Lance Henriksen.

Nel mese di luglio, Emanuele Frusi e i componenti del collettivo 42 stems sono stati ospiti dell’evento Profeti in patria organizzato dall’associazione Scegliamoci il futuro all’auditorium Nuovo Cinema Castello con l’intento di far conoscere l’impegno e il lavoro di professionisti e talenti del territorio a cavallo tra Umbria e Toscana.