Coronavirus: nuova guarigione a Città di Castello

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21 Aprile 2020

Tiene bene la situazione contagi nel territorio di Città di Castello: nel consueto aggiornamento il sindaco Luciano Bacchetta comunica il dato di zero contagi e la buona notizia di un nuovo guarito.

"Il totale complessivo è di 54 positivo e 56 guariti, numero più alto dei malati. Intanto le quarantene finiscono e quindi calano nel numero quanti sono in isolamento ma questo virus è particolarmente infido e pericoloso. 480 sono i tamponi relativi alla struttura ASL, operazione che insieme all’indagine epidemiologica permette il controllo dei contagi. Strutture ospedaliere e case di riposo sono i contesti più critici e nel nostro caso i dati non registrano casi di positività. Siamo ancora in una fase di doveroso controllo,i ci dobbiamo attenere rigorosamente alle indicazioni della Regione. Qualche consigliere comunale mi invita a riaprire i cimiteri ma io mi confronto con i livelli superiori e il sacrificio dei cittadini non può essere vanificato. Non ha senso fare i primi della classe, riaprendo il cimitero quando tutte le altre strutture umbre sono chiuse. Fino a quando non cambieranno le disposizioni, ci conformeremo anche perché, se ripartisse il contagio, la colpa sarebbe del Comune. Domani ci sarà un riunione valuterà eventuali aperture agli orti civici, luogo di incontro degli anziani. Se teniamo chiusa Muzi Betti, non possiamo aprire gli orti. Dobbiamo aspettare che l’emergenza sia alle spalle e non torni, ne ha bisogno la nostra economia, che deve ripartire. Ci vuole ancora un po’ di pazienza e – lo dico anche ai miei consiglieri - chi amministra non può fare fughe in avanti, deve essere responsabile. Ringrazio oggi gli operatori Sogepu che stanno svolgendo un ottimo lavoro anche da parte di alcuni cittadini, in quarantena, che usufruiscono di questi servizi e mi hanno segnalato il loro senso del dovere. E’ in arrivo un’ordinanza che sabato 25, domenica 26 e venerdì 1 Maggio prescrive la chiusura dei supermercati. E’ giusto per chi vi lavora e per evitare affollamenti. Evitiamo di pensare che sia tutto finito: non facciamo come Dorando Petri che sul traguardo cadde e non vinse il titolo olimpico”.

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