Contributi per l'affitto, pubblicato il bando: c'è tempo fino al 15 luglio per la presentazione delle domande

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15 Giugno 2020
Il Comune di Umbertide informa che è in pubblicazione il bando per l'assegnazione di contributi a sostegno dei canoni di locazione corrisposti nell'anno 2019, per i quali la Regione Umbria ha messo a disposizione 67.579,53 euro.
Il bando è rivolto ai cittadini italiani, ai cittadini di uno Stato dell’Unione Europea o agli stranieri in possesso dei requisiti di cui all’art. 40, comma 6 del D.Lgs. 286/1998 .
Il richiedente deve avere residenza anagrafica o attività lavorativa stabile ed esclusiva o principale nel Comune di Umbertide, a condizione che le stesse sussistano nell’ambito territoriale regionale da almeno cinque anni consecutivi.
Tutti i componenti del nucleo familiare anagrafico, compreso il richiedente, non devono avere titolarità del diritto di proprietà, comproprietà, usufrutto, uso e abitazione su un alloggio, o quota di una parte di esso, ovunque ubicato sul territorio nazionale, adeguato alle esigenze della famiglia. Inoltre, il richiedente non deve essere titolare dei contributi per l’autonoma sistemazione concessi a seguito di eventi sismici o di altri contributi pubblici concessi ad integrazione del canone d’affitto
Il richiedente deve essere percettore di reddito nel 2018 e deve aver percepito nel medesimo anno, un reddito imponibile complessivo del nucleo familiare, costituito in misura non inferiore al 90% da pensione, lavoro dipendente, indennità di cassa integrazione, indennità di mobilità, indennità di disoccupazione, sussidi assistenziali e assegno del coniuge separato o divorziato, non superiore alla somma di due pensioni minime INPS che per l’anno 2020 ammonta a 13.391,82 euro, rispetto al quale l’incidenza del canone annuo di locazione sia non inferiore al 14%. Ovvero deve essere precettore nel 2018 e aver percepito nel medesimo anno, un reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore a 16.400,00 euro, rispetto al quale l’incidenza del canone annuo di locazione sia non inferiore al 24%.
La domanda di assegnazione dei contributi deve essere presentata compilando il modello appositamente predisposto e disponibile nel sito web del Comune di Umbertide.
Il richiedente deve dichiarare il possesso dei requisiti previsti, la composizione del proprio nucleo familiare con il reddito di ciascun componente percepito nell’anno 2018 e dichiarato ai fini fiscali nell’anno 2019, la titolarità di un contratto di locazione regolarmente registrato con l’importo del canone di locazione pagato nell’anno 2019, nonché l’eventuale sussistenza delle condizioni che danno diritto a punteggio e che determinano la priorità in graduatoria.
La domanda, inoltre, dovrà essere corredata dalla documentazione indicata nel modello, compresa la copia del contratto di locazione regolarmente registrato (relativo all’anno 2019) e la documentazione non desumibile dalle banche dati delle amministrazioni certificanti.
La domanda di partecipazione, redatta su apposito modulo, sul quale dovrà essere applicata una marca da bollo di 16,00 euro, può essere presentata all'Ufficio Protocollo del Comune di Umbertide (fissando appuntamento telefonico contattando i numeri 0759419243, 0759419241, 0759419262), inviata a mezzo mail a comune.umbertide@postacert.umbria.it (la casella riceve sia Pec che semplici mail, in questo caso la domanda dovrà essere inviata scansionata e completa di documentazione) o tramite il servizio postale, con raccomandata con avviso di ricevimento, indirizzata a Comune di Umbertide – Piazza Matteotti, 1 (Ufficio Servizi Sociali).
La domanda potrà essere presentata a partire dal 15 giugno 2020 e dovrà pervenire al Comune entro il termine perentorio del 15 luglio 2020 pena l’esclusione dalla graduatoria. Per le domande spedite a mezzo raccomandata A.R. farà fede il timbro postale.
“L’intenzione – afferma l'assessore alle Politiche Sociali, Sara Pierucci - è quella di dare un aiuto concreto per alleviare il peso di una situazione in cui si trovano diversi concittadini e di evitare il prodursi di procedimenti di sfratto a causa della situazione di disagio in cui le famiglie si sono trovate dopo l’emergenza”.
 

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