Confermata la convenzione per la centrale unica di committenza. Rimandato l'esame sul centro studi Pillitu-Meroni

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02 Febbraio 2018

Il comune di Città di Castello comunica che:

Durante la seduta del consiglio comunale di lunedì 29 gennaio è stata prorogata a maggioranza la convenzione per la gestione in forma della Centrale di Committenza tra i Comuni di Città di Castello, Citerna, Monte S. Maria Tiberina e Comunità Montana Alta Umbria. La commissione ha poi rimandato l’esame dello statuto del Centro studi “Pillitu-Meroni” per fruizione culturale pubblica, le visite, la consultazioni degli archivi e convegnistica. La costituzione nella forma dell’associazione di questo soggetto è connessa al lascito di Paola Pillitu, docente universitario e personaggio politico, scomparsa nel 2013, alla città, del quale fanno parte un immobile a Palazzo Pierleoni, in Corso Vittorio Emanuele, patrimoni librai e collezioni di oggettistica, oltre ad altri beni mobili. L’analisi sarà successiva ad un incontro con i due referenti individuati dalla donatrice su alcuni punti dello statuto e sugli emendamenti presentati dai gruppi consiliari, relativi alla figura del supervisore, del revisore e sul regime di gratuità previsto per ogni prestazione erogata nell’ambito del Centro Studi. Il consiglio tornerà a riunirsi martedì 6 febbraio alle 17.00 per esaminare l’ordine del giorno non evaso nella precedente convocazione.

 

 

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