Città di Castello sarà sempre più una città senza barriere architettoniche.
Dopo il consiglio comunale aperto sull’abbattimento delle barriere architettoniche che si era svolto nelle scorse settimane, proposto da una petizione delle associazioni Cuore di Leone e Il Mosaico, il sindaco Luciano Bacchetta in questi giorni ha annunciato «l’intenzione di attivare da subito il percorso individuato durante i lavori del consiglio comunale aperto».
Un percorso che prevede il coinvolgimento dei capigruppo e la commissione Assetto del territorio perché si giunga presto alla redazione di un piano comunale per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
«Si tratta di colmare un gap, tra obblighi di legge e realtà delle cose, che esiste a Città di Castello come in qualsiasi altro comune d’Italia e che vogliamo superare» ha detto il sindaco Luciano Bacchetta a conclusione della seduta convocata sulla base della petizione promossa dalle associazioni Il Mosaico e Cuore di Leone e sostenuta da 750 firme di persone che chiedono al comune di dotarsi di un piano per l’eliminazione delle barriere pubbliche e private, previsto dalla legge 41 del 1986, e integri la commissione Urbanistica e Lavori Pubblici con un membro dell’associazione Cuore di Leone perché sia rappresentato anche questo punto di vista.
Riccardo Lucaccioni, associazione Cuore di Leone, aveva detto: «Dopo 30 anni in carrozzina vorrei avere la vita più facile quando esco di casa. Grazie alla sensibilità di alcuni assessori qualcosa è stato fatto. Con la raccolta di firme portiamo all’attenzione del comune una serie di interventi per agevolare la vita per chi disabilità motorie.