A Città di Castello parte il pronto intervento "verde" Dream Team

Il progetto di agricoltura sociale coinvolge sette ragazzi della cooperativa La Rondine

14 Dicembre 2022
CDC

È stato presentato questa mattina in comune a Città di Castello il progetto di agricoltura sociale “Dream Team”, che vede coinvolti sette ragazzi cresciuti professionalmente all’interno della cooperativa La Rondine a Maccarello.

L’iniziativa consiste nell’istituzione di un vero e proprio pronto intervento “verde”, che vada in aiuto sia di semplici privati bisognosi di una mano per i lavori di giardinaggio casalinghi, sia di aziende agricole per attività come potatura, vendemmia o raccolta di frutta e verdura.

L’dea muove i suoi primi passi già nel 2020, quando i diretti interessati hanno cominciato la loro formazione all’interno della cooperativa, occupandosi proprio di agricoltura sociale. Dopo due anni, raggiunti gli obbiettivi previsti, è quindi venuta naturale l’idea di alzare ulteriormente l’asticella.

“La grande innovazione dell’agricoltura sociale”, hanno spiegato il presidente de La Rondine Luciano Veschi e il responsabile del progetto Marco Romanelli, “è quella di essere un’attività che, attraverso i processi produttivi agricoli, attui percorsi volti a rafforzare l’autonomia e l’autostima di tutte le persone svantaggiate. Tutto questo permetterà a chi chiamerà non solo di avere un lavoro ben svolto, ma anche a contribuire a sostenere una importante realtà sociale del territorio.”

Oltre a CIA Umbria, anche il Comune di Città di Castello si è fatto promotore del servizio. Alla presentazione di stamattina ha partecipato anche l’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti, che ha così commentato: “Abbiamo aderito con entusiasmo a quest’idea che si sposa perfettamente con la nostra politica di sostegno alle persone svantaggiate, che non vuole essere meramente assistenzialistica ma di costruzione di una progettualità mirata a raggiungere la più ampia autonomia e indipendenza possibile. E questo possiamo farlo soltanto con il sostegno e le capacità di coloro che nel quotidiano operano con questi ragazzi. Per cui ringrazio di cuore la Rondine e la Rondine a Maccarello per l’importante iniziativa e la Cia, per aver aderito assieme al Comune e aver offerto la possibilità di sdoganare preconcetti e pregiudizi legati alla disabilità oramai anacronistici.”

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Il progetto di agricoltura sociale coinvolge sette ragazzi della cooperativa La Rondine