A Città di Castello per il progetto Promedhe anche Luigi d’Angelo, responsabile delle relazioni internazionali del dipartimento nazionale di Protezione Civile.

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31 Maggio 2017

Anche il responsabile delle Relazioni internazionali della Protezione civile nazionale, Luigi D’Angelo a Città di Castello per partecipare all’incontro di Promedhe, progetto per la salvaguardia dei beni culturali in emergenza, sostenuto dalla Commissione europea e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che si è tenuto a Villa Montesca. Venticinque delegati provenienti dai paesi partner - Cipro, Italia, Israele, Giordania e Palestina - e da alcuni dei paesi europei virtuosi nell’ambito della tutela dei beni culturali in emergenza, come Francia e Spagna, sono stati formati per acquisire le conoscenze e metodologie necessarie per intervenire e mettere in sicurezza il patrimonio culturale mobile e immobile in caso di disastri naturali e nel post emergenza.

“Un tema sempre all’ordine del giorno per chi vive in una zona sismica e per chi ha l’onore ed onere di custodire un patrimonio di valore inestimabile, come la maggior parte delle città italiane.” dichiarano Michele Bettarelli, vicesindaco, e Luciana Bassini, assessore alla Protezione civile del comune tifernate, a margine dell’incontro avuto con l’importante ospite e al quale era presente anche Angelo Capecci, presidente della Fondazione Alice Hallgarten - Centro studi Villa Montesca, partner del progetto. “Se consideriamo i palazzi del circuito Vitelli o la torre civica, il valore oggettivo si somma con quello simbolico e pensare Città di Castello senza i simboli materiali della sua identità è difficile. Salvaguardare i beni culturali dunque diventa una priorità non secondaria e anche in questo caso la prevenzione rimane l’unica arma in mano agli amministratori”.

Il corso è stato promosso in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi per la Conservazione ed il Restauro di Beni Culturali, organizzazione intergovernativa con sede a Roma e unica istituzione del suo genere che ha il mandato di promuovere la conservazione di ogni tipo di patrimonio culturale. Durante il corso si è svolta un’esercitazione di intervento in emergenza nella chiesa di Lugnano, in collaborazione della Pro Loco, e nella Sala dei fasti di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio la consegna degli attestati. “Città di Castello è ormai una meta quotidiana di percorsi a livello internazionale in cui le principali tematiche sul tappeto di governi e società civile sono affrontate in un’ottica allargata all’Europa o come in questo caso al bacino del Mediterraneo – concludo Bettarelli e Bassini - Come territorio, essere al centro di percorsi di approfondimento, incontro e formazione ci aiuta a superare i confini geografici e a collegarci alle esperienze più innovative in alcuni settori strategici, tra cui la Protezione civile, su cui l’Amministrazione è impegnata ad ampio spettro”.

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