Chiuso un autolavaggio: blitz dei carabinieri, della Forestale e dell’Ispettorato del lavoro

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07 Giugno 2021

Lavoratori non in regola e numerose violazioni alla normativa anti infortuni: scattano i sigilli per un autolavaggio con una maxi multa di 18 mila euro per i proprietari. Il blitz è scattato nei giorni scorsi e ha visto operare i carabinieri della Stazione tifernate, insieme a quelli Forestali e personale dell’Ispettorato del Lavoro di Perugia. Al termine dei controlli da parte delle forze dell’ordine il titolare, un 36enne di nazionalità egiziana, è stato multato per circa 18 mila euro, mentre la struttura è stata bloccata. Ma questo non è l’unico risultato di una fine settimana di controlli da parte dei militari della compagnia tifernate, che hanno anche denunciato due italiani, di 28 e 32 anni entrambi domiciliati a Riccione, per una truffa messa in piedi ai danni di un diciannovenne tifernate. I due infatti avrebbero posto in vendita su un noto sito, una “Playstation 5”, facendosi versare 600 euro dal giovane tifernate, senza però inviare l’articolo: il diciannovenne dopo aver capito di essere caduto in una truffa, non ha potuto fare altro che rivolgersi ai carabinieri. I militari della stazione dopo una rapida indagine avrebbero individuato i due presunti truffatori denunciandoli. In totale nel fine settimana sono stati passati in rassegna oltre 150 esercizi pubblici, senza rilevare situazioni fuori legge. Non solo ma sono state controllati 120 persone e circa 100 mezzi: poche le sanzioni elevate per l’uso del telefono alla guida e guida senza cinture di sicurezza. Durante queste verifiche i carabinieri del Radiomobile hanno pizzicato, all’altezza di Santa Lucia, un trentunenne del posto che aveva con se una modica quantità di sostanza di sostanza stupefacente. Per il giovane oltre alla segnalazione alla Prefettura, è scattato anche il ritiro della patente.

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