Caso Coingas, rinviato l'interrogatorio di Franco Scortecci

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10 Ottobre 2019

In provincia di Arezzo l’inchiesta Coingas sta agitando il mondo politico-amministrativo del territorio per via delle super consulenze attualmente nel mirino dei giudici: la notizia più recente è che è stato rinviato l’interrogatorio in Questura ad Arezzo di Franco Scortecci, uno degli indagati. La decisione è stata presa dagli inquirenti e la nuova data deve essere ancora definita, ha detto l’avvocato Paolo Romagnoli, legale di Scortecci. Cambia quindi l'agenda degli interrogatorio sulla delicata vicenda giudiziaria incentrata sull'ipotesi di reato del peculato, del favoreggiamento e dell'abuso di ufficio che tocca, oltre agli amministratori di ieri e di oggi di Coingas e i professionisti incaricati, anche il Comune di Arezzo ed Estra, l partecipata da Coingas di cui è cassaforte dei dividendi per i comuni aretini. Scortecci, amministratore unico della partecipata, avrebbe dovuto rispondere alle domande della Digos che conduce le indagini coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Andrea Claudiani. Franco Scortecci ha sempre negato comunque che nel comportamento da lui seguito ci fosse qualcosa di illegale. Intanto i tempi stringono. I tempi di indagine sono di sei mesi, che andrebbero a scadenza nel periodo di Natale. Intanto è in programma l’interrogatorio di un altro imputato: il commercialista Marco Cocci. Venerdì scorso, invece, era stata ascoltata la contabile Mara Cacioli e il suo interrogatorio era durato circa sei ore. La Cacioli ha negato su tutta la linea qualunque sua responsabilità.

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