Casa della Salute al distretto sanitario o al centro commerciale Valtiberino? Ovunque sia il servizio deve essere garantito

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25 Maggio 2018

Si è fatto un gran parlare in questi giorni a Sansepolcro della collocazione della Casa della salute: la diatriba è nata sulla location di un servizio pubblico affidato dalla Asl Toscana Sud Est ai medici di base del territorio, peraltro su loro esplicita richiesta. E proprio sul luogo dove realizzare il servizio si è alzata una forte polemica fra opposizioni, segnatamente Pd e 5 Stelle, la maggioranza consiliare (che a Sansepolcro è civica) e la stessa Asl. Ma che cos’è la Casa della Salute? La Casa della Salute è il luogo dove i cittadini trovano servizi socio-sanitari di base offerti dal Sistema sanitario regionale della Toscana. Nella struttura l'accesso ai servizi è unico e i servizi presenti sono organizzati in maniera concentrata e integrata. Nella casa della salute lavora un team multidisciplinare, formato da medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, infermieri, altri professionisti sanitari, personale sociale e amministrativo, i quali tutti assieme che garantiscono la presa in carico globale della persona, la continuità assistenziale ospedale-territorio e l'integrazione tra assistenza sanitaria e sociale. A regime, si prevede l'attivazione di 120 Case della Salute sul territorio regionale. E quella di Sansepolcro è appunto una di queste. Ora l’aspro confronto che è sorto nella città pierfrancescana si basa principalmente come detto sulla collocazione del servizio. Le opposizioni chiedono che vengano utilizzati gli spazi disponibili o nell’ospedale di zona o nel distretto sanitario, la Asl dichiara di non avere al momento le risorse indispensabili per adeguare quegli stessi spazi alla bisogna, i medici di base biturgensi riuniti in un poliambulatorio al centro commerciale Valtiberino si dichiarano pronti ad assumere la gestione del servizio stesso, la giunta comunale biturgense e la sua maggioranza appoggiano questa soluzione così come del resto fa la direzione generale della Asl. In realtà al paziente (o utente del servizio sanitario pubblico che dir si voglia) importa ben poco il luogo cui accedere per queste prestazioni. Gli interessa invece che siano tempestive e di qualità, visto che comunque paga il ticket per usufruirne. I problemi caso mai a nostro avviso stanno da altre parti: è evidente a tutti che le colossali liste d’attesa del servizio sanitario pubblico inducono molti utenti a usufruire della sanità privata che, pagando a prezzo intero naturalmente, offre gli stessi servizi con tempestività e garantendo una qualità decorosa. Il sospetto che sorge spontaneo è che questo stato di cose non sia casuale ma preordinato. E allora ben venga la casa della salute, ovunque la si faccia, se garantirà prestazioni adeguate a tutti.

 

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