In Cammino... con il Meyer: un campo scuola per famiglie di bambini con diabete lungo i sentieri di San Francesco

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08 Settembre 2017

Dal 7 al 10 settembre 15 famiglie di bambini con diabete di tipo 1 saranno coinvolte in un pellegrinaggio molto speciale lungo il cammino di Francesco, da Sansepolcro al Santuario de La Verna.

Questo evento, rientra nel progetto più ampio dei campi scuola formativi che ogni anno vengono organizzati  dal Centro Regionale Diabetologia Pediatrica dell'ospedale Meyer di Firenze, in collaborazione con la Regione Toscana. L'esperienza formativa coinvolge nuclei familiari di bambini di età compresa fra 4 e 14 anni  e il team sanitario del Meyer (pediatra diabetologo, psicologo, dietista, infermiere) che insieme percorreranno i sentieri di San Francesco. 

Cammino terapeutico. Dopo l'esperienza dello scorso anno in Umbria, dove le famiglie dei bambini con diabete hanno percorso i sentieri da Gubbio verso Assisi, il Meyer conferma il suo interesse in questo tipo di esperienza formativa e terapeutica. Un campo scuola davvero speciale per assaporare la gioia di stare insieme nella natura, condividere emozioni, paure e speranze e imparare a convivere in modo sereno con il diabete.  L'importanza del camminare è fondamentale per la salute delle persone, con o senza diabete. Il cammino viene inteso però non solo come attività fisicamente terapeutica ma come esperienza di vita profondamente educativa. Quando si cammina insieme, il percorso è sempre meno faticoso e si condividono esperienze, emozioni, difficoltà. 

Il diabete di tipo 1. Il diabete che colpisce i bambini è dovuto alla incapacità da parte del pancreas di produrre insulina che deve necessariamente essere somministrata dall'esterno, nella giusta quantità, per impedire le oscillazioni della glicemia e quindi mantenere un  controllo glicemico che deve essere il più possibile sovrapponibile a quello che farebbe il pancreas se funzionasse. 

I campi scuola. Il campo scuola rappresenta proprio una palestra per imparare in un contesto di serenità e tranquillità a bilanciare alimentazione, insulina, movimento e emozioni al fine di garantire al bambino/ giovane con diabete una vita all'insegna della normalità nonostante la patologia. Coinvolgere le famiglie significa aiutare i genitori a raggiungere loro stessi questa serenità e sicurezza, che sarà così trasferita ai figli in tutti i processi di crescita. 

Per questo scopo oltre ai campi rivolti alle famiglie, vengono organizzati campi scuola che coinvolgono direttamente i  bambini e gli adolescenti , che in un contesto di vacanza e senza i genitori riescono ad imparare a gestire da soli, la quotidianità di questa malattia, che può interessare ogni età.

Il momento della diagnosi e il contesto. "Avere il diabete di per sé non è semplice. Avere la diagnosi di diabete in un figlio, per un genitore, è una ferita che deve avere tutta la nostra attenzione per essere rimarginata: solo così permetteremo al bambino di crescere in salute e con serenità e potrà diventare un adulto consapevole che si prende cura di se stesso – spiega Sonia Toni, responsabile della Diabetologia del Meyer - In tutto questo percorso talvolta difficile e tortuoso, ha un ruolo importante anche il contesto sociale. Per questo motivo è importante parlare di diabete e informare l'opinione pubblica sul fatto che sì, anche i bambini possono avere il diabete,  ma se il diabete è ben gestito non ci sono impedimenti a condurre una vita normale".

Le realtà coinvolte. Come dice Coelho: "Quando si va verso un obiettivo è molto importante prestare attenzione al Cammino. È il Cammino che ci insegna sempre la maniera migliore di arrivare, e ci arricchisce mentre lo percorriamo". "Questo è lo spirito che ci ha portato ad organizzare questo evento che è stato reso possibile dalle numerose persone ed associazioni che ci hanno affiancato – continua la dottoressa - e che ringraziamo per aver aderito con entusiasmo all'iniziativa". Queste realtà sono:I cammini di Francesco in Toscana, WWF (sezione di Arezzo), Fondazione Archivio Diaristico Nazionale (Pieve Santo Stefano), Istituto Professionale Alberghiero (Caprese Michelangelo), MIPAF Corpo Forestale dello Stato (Pieve Santo Stefano), i comuni di Sansepolcro, Pieve Santo Stefano, Monterchi e Chiusi della Verna, la Comunità Francescana del Santuario de La Verna.

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